lunedì 14 luglio 2014

Collinetta ultimo atto?

Mentre sto  scrivendo il presidio sotto la collina (una settantina di persone) si sta sciogliendo per aprire il passo pacificamente agli operai dell'azienda incaricata da Serravalle  di cantierizzare l'area.
Per fare che cosa di preciso non lo sa nessuno dal momento che qui  ormai i dirigenti Serravalle parlano di Piano  B1-B2-B3 e la trasparenza non abita certo da queste parti. La verità è  che Serravalle ha bisogno di dimostrare sulla carta che il cantiere procede seguendo le dimensioni e il profilo del suo progetto originale, quello devastante a 14 corsie, per sperare di ottenere così il finanziamento dalle banche che altrimenti, per un progetto ridotto come dimensioni e reso incerto da minacciate "varianti". sarebbero restie a sganciare gli agognati soldi di cui l'azienda ha assoluto bisogno se non vuole rischiare il fallimento.
"Oggi i Carabinieri ci hanno informato  che dobbiamo sgomberare e lasciare libera l'area diversamente Serravalle inizierà a denunciare i cittadini per intralcio ai lavori e chiederà a loro personalmente i danni per il ritardi - osserva Luigi Lunardi - A questo punto il Comitato deciderà  cosa fare. Abbiamo seguito  tutte le strade legali per fermare il mostro, ma se la risposta è questa il Comitato  potrebbe come gesto di estrema protesta decidere lo  scioglimento". 
A guardia della collinetta però hanno  lasciato una madonnina che Don Gabriele ha portato fino in cima. Da lassù vedremo  chi la vorrà sgomberare. 
(le foto che illustrano il post sono di Caterina Maiolino, Maria Grazia Colnago, Giovanni Piapi)

ps) In questo  momento gli operai di Serravalle  sono già  entrati nell'area della collinetta e stanno cominciando a picchettarla.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono appena tornata.
Non sono tra quelli che sono stati lì tutto il giorno, mia sorella ed altri amici mi aggiornavano in tempo reale.

Alle 14.00 circa, quando sono arrivata, i rappresentanti delle istituzioni ( ma quelli VERI quelli che rappresentano anche i cittadini) Casati, Carcano, Gatti ed altri stavano attendendo ulteriore documentazione da Serravalle.
Poco dopo i documenti sono arrivati ...incompleti, forse addirittura non in regola.
Ma purtroppo persino le Forze dell'Ordine nulla hanno potuto fare.
Anche perchè nel frattempo si era palesato un altro rappresentante delle istituzioni- l'Assessore Tonello- ...lui però rappresentante non dei cittadini ma di poteri forti ( Economici ? Elettorali ? bho) che alla richiesta dei cittadini, ormai stremati dopo una giornata di passiva resistenza , di schierarsi fisicamente dalla loro parte si è messo dalla parte opposta dicendo...io sto dalla parte dello STATO.
Carlo, aiutami a capire...ma lo Stato non sono anche i cittadini di Paderno.? Non sono anche i cittadini che non lo hanno votato ma che ora lui come amministrazione comunale deve rappresentare e difendere?
E poi cosa vuol dire che lui è dalla parte dello Stato! Perchè i cittadini , i componenti del comitato, gli onorevoi, i consiglieri provinciali regionali comunali presenti...invece sono dei delinquenti???

E che brutta immagine vedere che non si è nemmeno commosso di fronte ad alcune Signore che si sono messe a piangere...a me è venuto un tuffo al cuore!!!

Carola


carlo arcari ha detto...

Carola, nel nostro Paese gli Stati, come la Costituzione, sono due, quello virtuale dei cittadini e quello reale del potere che è sempre uguale a se stesso. Dietro la vicenda Serravalle-Rho-Monza c'è sempre stato un problema politico-economico: salvare una società decotta di proprietà pubblica, affidandogli una grande opera da realizzare in economia per massimizzare i profitti e coprire i suoi buchi di bilancio. La società è sempre stata gestita da manager indicati da politici di centro destra e di centro sinistra. La sua proprietà oggi è: per il 40% della Provincia di Milano, per il 10% circa da quella di MB, dal 18% dal Comune di Milano, del 10% SIAS Autostrade, e da un 10% composto da Provincia di PV, di Como e Autostrada dei Fiori. Per questo ci passano sopra come uno schiacciasassi. Perché noi non contiamo niente rispetto agli interessi di tutti gli altri.
E' un problema di rapporti di forza. Tonello, chi?

Un cittadino padernese, Paolo. ha detto...

Tonello: complimenti 10 e lode!

Abbiamo tanto da imparare da lui, è così che si fa carriera.

La sensibilità è dentro di lui: gli alberi non sono mica persone, se si tagliano poi li ripianteranno e ricresceranno: come i suoi capelli.

Giusto! Non fa una grinza.

Invito tutte le agenzie immobiliari di Paderno Dugnano a festeggiare la loro perdita di bilancio: perché se prima non riuscivano a vendere in zona un appartamento, adesso hanno chiuso: i battenti, solo dei folli verrebbero qui ad abitare.

Bravi tutti quelli che si sono impegnati a realizzare la disfatta.

Ma lassù> lui sì saprà come riceverli e dove smistarli.