lunedì 23 giugno 2014

Consiglio comunale: i partiti e la politica di fronte al cambiamento

Queste elezioni amministrative hanno modificato profondamente lo  scenario politico cittadino  soprattutto hanno  cambiato quello  interno  ai partiti. La mossa del  sindaco  che scegliendo  di presentarsi con una lista civica, dietro la  quale si celano  i  poteri  forti della  città e i loro interessi economici e immobiliari, si è scrollato  di dosso  i  partiti, buttandoli fuori dalla giunta o riducendone la presenza, è la novità più significativa di questo processo. Le proteste plateali della  Lega,  i mugugni rumorosi  di Forza Italia, si concretizzeranno nei  prossimi giorni e settimane in fatti. 
Anche sul fronte opposto un piccolo  terremoto è avvenuto. Italia dei Valori  è sparita dal campo,  la  sinistra che aveva partorito  un nuovo  oggetto  unitario  (al  quale però  i vecchi partitini avevano  aderito  solo strumentalmente e dopo  la sconfitta sono tornati nelle rispettive sedi) si sta riorganizzando sotto forma di associazione politica  e intende continuare, come Sinistra per Paderno Dugnano-Bene Comune, a giocare il suo ruolo di promotore di iniziative politiche innovative all'interno  della coalizione di centro sinistra.
Il Partito Democratico è stato investito da una forte spinta al rinnovamento dai suoi  elettori, prima con le primarie poi con il voto che ha eletto in  Consiglio  comunale nuovi  personaggi i cui  profili però non disegnano un nuovo assetto né una nuova linea politica.  La sua situazione interna è la  seguente. 
Il segretario  Oscar  Figus, che ha gestito il  partito dal  2010 a oggi, si è dimesso prendendo atto della  sconfitta elettorale e il  partito  dovrà indire al  più presto un congresso per eleggerne un altro. Il capogruppo nel nuovo Consiglio  Comunale che si presenterà stasera sarà  Antonella Caniato, scelta che non allude di per sé a  una grande volontà di rinnovamento, mentre non è ancora chiaro  il ruolo  che verrà affidato  ad Efrem  Maestri, rappresentante dei giovani democratici che come è  noto è stato il candidato  più votato e presiederò la prima seduta come "Consigliere Anziano". Non è  ancora noto infine il  nome che il  PD proporrà (da solo o insieme agli altri  soggetti dell'opposizione?) per la carica di vicepresidente del Consiglio  Comunale.
Per ora il  partito non ha ancora detto che cosa intende fare della Coalizione, se vuole mantenerla come  luogo  del  confronto e della decisioni comuni dell'opposizione di centro sinistra o meno. Questa sera nell'aula consiliare si potrà capire qualcosa di più.

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