Queste elezioni amministrative hanno modificato profondamente lo scenario politico cittadino soprattutto hanno cambiato quello interno ai partiti. La mossa del sindaco che scegliendo di presentarsi con una lista civica, dietro la quale si celano i poteri forti della città e i loro interessi economici e immobiliari, si è scrollato di dosso i partiti, buttandoli fuori dalla giunta o riducendone la presenza, è la novità più significativa di questo processo. Le proteste plateali della Lega, i mugugni rumorosi di Forza Italia, si concretizzeranno nei prossimi giorni e settimane in fatti.
Anche sul fronte opposto un piccolo terremoto è avvenuto. Italia dei Valori è sparita dal campo, la sinistra che aveva partorito un nuovo oggetto unitario (al quale però i vecchi partitini avevano aderito solo strumentalmente e dopo la sconfitta sono tornati nelle rispettive sedi) si sta riorganizzando sotto forma di associazione politica e intende continuare, come Sinistra per Paderno Dugnano-Bene Comune, a giocare il suo ruolo di promotore di iniziative politiche innovative all'interno della coalizione di centro sinistra.
Il Partito Democratico è stato investito da una forte spinta al rinnovamento dai suoi elettori, prima con le primarie poi con il voto che ha eletto in Consiglio comunale nuovi personaggi i cui profili però non disegnano un nuovo assetto né una nuova linea politica. La sua situazione interna è la seguente.
Il segretario Oscar Figus, che ha gestito il partito dal 2010 a oggi, si è dimesso prendendo atto della sconfitta elettorale e il partito dovrà indire al più presto un congresso per eleggerne un altro. Il capogruppo nel nuovo Consiglio Comunale che si presenterà stasera sarà Antonella Caniato, scelta che non allude di per sé a una grande volontà di rinnovamento, mentre non è ancora chiaro il ruolo che verrà affidato ad Efrem Maestri, rappresentante dei giovani democratici che come è noto è stato il candidato più votato e presiederò la prima seduta come "Consigliere Anziano". Non è ancora noto infine il nome che il PD proporrà (da solo o insieme agli altri soggetti dell'opposizione?) per la carica di vicepresidente del Consiglio Comunale.
Per ora il partito non ha ancora detto che cosa intende fare della Coalizione, se vuole mantenerla come luogo del confronto e della decisioni comuni dell'opposizione di centro sinistra o meno. Questa sera nell'aula consiliare si potrà capire qualcosa di più.
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