mercoledì 5 marzo 2014

'Ndrangheta a Paderno: le reazioni politiche

Iniziano ad arrivare le prime reazioni politiche alle notizie relative agi aspetti padernesi dell'ultima grande operazione anti 'ndrangheta messa a segno da Polizia e Magistratura sul territorio brianzolo e Nord milanese. L'associazione Rita Atria (che fa capo all'organizzatore della campagna elettorale di Antonella Caniato) ha emesso un vibrante comunicato in cui chiede ai partiti di inserire nei loro programmi elettorali il tema della legalità. Il PD dal canto suo ha diffuso un comunicato in cui rivendica le numerose richieste in questo senso fatte in passato alla giunta di destra, sempre rimaste lettera morta, e chiede l'istituzione di un Osservatorio e di una Commissione Antimafia partecipata dai cittadini. 
La Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano ha già risposto mesi fa ponendo il tema della legalità nel suo programma elettorale (qui sotto un estratto) e organizzando a questo scopo l'incontro pubblico di domani sera con il PM antimafia di Monza, Walter Mapelli che si terrà nell'Aula Consiliare del palazzo comunale.

Nella nostra città la legalità è stata in questi ultimi anni pesantemente minacciata e messa a rischio dalla criminalità mafiosa che in più occasioni ha mostrato la sua presenza e capacità di penetrazione nella società. Gli episodi sono noti: cena "sociale" della 'ndrangheta al Centro Falcone e Borsellino, due attentati incendiari alla sede della Polizia Locale che ha visto anche un agente arrestato con l'accusa di avere favorito un parente mafioso, sequestro di beni di proprietà di mafiosi, ecc.
Per rispondere a questo attacco e sensibilizzare i cittadini la Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano propone di istituire una Consulta cittadina“per la legalità” aperta all'adesione di tutte le forze politiche, le associazioni, i comitati, i consigli di quartiere, le parrocchie, le organizzazioni economiche, l’amministrazione ed il consiglio comunale, maggioranza e opposizione, Scopo della Consulta sarà:
• Fare ricerca e informazione sulla legalità
• Fare formazione sulla legalità, diffondere cultura della legalità utilizzando strumenti adatti ai diversi pubblici (film, libri, teatro) e progetti con le scuole
• Proporre "Buone prassi" alle aziende e alle amministrazioni
• Farsi promotore dell’Osservatorio permanente sulla legalità
Alle aziende, alle imprese, a tutti gli operatori economici che aderiscono alla Consulta si chiederà il rispetto delle regole, ma anche la segnalazione alle Forze dell’Ordine degli abusi offrendo in cambio informazione e strumenti contro le infiltrazioni mafiose e contro l’usura. 
L’amministrazione si impegnerà ad implementare la trasparenza amministrativa realizzando funzionalità di trasparenza verso gli utenti al fine di evitare violazioni di norme legislative o regolamentari e di controllo interno volto a raggiungere gli obiettivi di efficienza ed efficacia nel rispetto delle regole.

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