martedì 25 marzo 2014

Giovani: una politica per aiutarli a sviluppare i loro talenti

Mentre continua a lavorare per costruire insieme agli altri partiti del centro sinistra la coalizione che si presenterà con Antonella Caniato candidato Sindaco e un programma condiviso alle elezioni di maggio, la Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano offre come contributo al dibattito le sue idee in merito alle soluzioni da dare ai bisogni della città. 
Per quanto riguarda le politiche giovanili questo è il capitolo contenuto nel suo programma elettorale.

I giovani hanno bisogno del supporto di una politica dedicata che li accompagni nel percorso di crescita e sviluppo dei loro talenti.
Hanno bisogno di una città che offra loro luoghi dove fare aggregazione sociale, produrre e consumare cultura, sperimentare nuove idee per dare vita a nuovi progetti creativi, ma anche economici e produttivi da costruire e realizzare in autonomia. 
I progetti innovativi che un'amministrazione attenta ai cittadini più giovani può mettere in campo sono tanti, ma basterebbe realizzarne uno subito: il tool box (o cassetta degli attrezzi). Uno spazio comune dove il lavoro autonomo diventa sociale, dinamico, condiviso. Un luogo produttivo dedicati ai giovani professionisti-imprenditori, alle nuove generazioni di freelance, per unire autonomia e contaminazione in un ambiente attivo, collaborativo e sostenibile.
I giovani come protagonisti della progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi. Così si traducono le politiche di Sinistra per Paderno Dugnano destinate ai cittadini tra i 18 e i 35 anni: un insieme di azioni e programmi che punta ad investire e valorizzare le risorse umane. 
Nella costruzione delle strategie di sviluppo delle politiche per i giovani l'Amministrazione che verrà si deve avvalere del coinvolgimento anche delle associazioni e istituzioni scolastiche del territorio. Le attività da promuovere dovranno consentire al giovane di "imparare facendo". In conformità al quadro di riferimento europeo, ogni azione dovrà sviluppare le otto competenze chiave per l'apprendimento raccomandate dall'Unione Europea che, se incentivate, favoriscono la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

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