giovedì 1 novembre 2012

Il "granaio" di Gae Aulenti che arricchisce la città

Ricevo da Gianfranco Massetti, consigliere comunale del PD ed ex sindaco di Paderno Dugnano, questo ricordo di Gae Aulenti.

"Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici" con questa frase di Marguerite Yourcenar, ho inaugurato 3 anni fa la Biblioteca Tilane progettata da Gae Aulenti. E l'immagine che mi aveva affascinato allora si è rivelata la più giusta perché in soli tre anni la nuova biblioteca comunale è diventata davvero il "granaio" culturale della città.
Oggi, quando ho saputo della scomparsa del grande architetto con il quale ho avuto l'onore e il piacere di collaborare alla realizzazione di un'importante opera pubblica, ho ripensato agli incontri che io l'allora assessore Crapuzzo e l'architetto Rossetti, avemmo nel suo studio di Milano. Ci chiese subito cosa volevamo fare. Noi gli dicemmo che volevamo ricostruire sul luogo di una vecchia fabbrica industriale una nuova fabbrica della cultura e del pensiero, e questa nostra idea gli piacque molto. Il progetto, infatti, riprese questa idea con la scelta di inserire nella nuova costruzione alcune delle caratteristiche originarie della fabbrica dismessa. La memoria del luogo del lavoro è stata così mantenuta e tramandata.
Mi piace ricordare anche le uniche due condizioni che l'architetto Aulenti ci pose:1) rispetto assoluto dei tempi nella realizzazione dell'opera 2) avere sempre a disposizione, nelle stanze in cui ci saremmo riuniti, un portacenere perché se non poteva fumare, disse, non lavorava. L'abbiamo accontentata ed è proprio grazie alla sua rigidità sui tempi di realizzazione che la biblioteca è stata progettata nel 2006 ed inaugurata tre anni dopo nel 2009. Un tempo record per un'opera pubblica di questo tipo. Basti pensare che Cinisello per costruire e aprire il Pertini ci ha messo 15 anni. 
Oggi la ringrazio molto per quello che ha fatto per la nostra città realizzando questo bel "granaio" che tutti ci invidiano e i cittadini padernesi, soprattutto i giovani, sono sicuro che la ringraziano con me.

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