"Fondare
biblioteche è come costruire granai pubblici" con questa frase
di Marguerite Yourcenar, ho inaugurato 3 anni fa la Biblioteca Tilane
progettata da Gae Aulenti. E l'immagine che mi aveva affascinato
allora si è rivelata la più giusta perché in soli tre anni la nuova
biblioteca comunale è diventata davvero il "granaio"
culturale della città.
Oggi,
quando ho saputo della scomparsa del grande architetto con il quale
ho avuto l'onore e il piacere di collaborare alla realizzazione di un'importante
opera pubblica, ho ripensato agli incontri che io l'allora assessore Crapuzzo e
l'architetto Rossetti, avemmo nel suo studio di Milano. Ci chiese
subito cosa volevamo fare. Noi gli dicemmo che volevamo ricostruire
sul luogo di una vecchia fabbrica industriale una nuova fabbrica
della cultura e del pensiero, e questa nostra idea gli piacque molto. Il progetto, infatti, riprese questa idea con la scelta di inserire nella
nuova costruzione alcune delle caratteristiche originarie della
fabbrica dismessa. La memoria del luogo del lavoro è stata così
mantenuta e tramandata.
Mi
piace ricordare anche le uniche due condizioni che l'architetto
Aulenti ci pose:1) rispetto assoluto dei tempi nella realizzazione dell'opera 2) avere sempre a disposizione, nelle stanze in cui ci saremmo riuniti, un portacenere perché se non poteva fumare, disse, non lavorava.
L'abbiamo accontentata ed è proprio grazie alla sua rigidità sui tempi di realizzazione che la biblioteca è stata progettata nel 2006 ed inaugurata tre anni dopo nel 2009. Un tempo record per
un'opera pubblica di questo tipo. Basti pensare che Cinisello per
costruire e aprire il Pertini ci ha messo 15 anni.
Oggi la ringrazio molto per quello che ha fatto per la nostra città
realizzando questo bel "granaio" che tutti ci invidiano e i
cittadini padernesi, soprattutto i giovani, sono sicuro che la
ringraziano con me.
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