martedì 25 febbraio 2014

PD, verso le primarie tra sospetti e veleni

Stasera il confronto tra i due sfidanti, domenica il voto e la scelta del candidato sindaco. Il Partito Democratico è pronto ad eleggere il suo campione con il quale affrontare la battaglia elettorale. Nella lettera che il segretario padernese Oscar Figus ha spedito a iscritti, elettori e giornalisti c'è però un post scriptum che merita di venire segnalato. Nel messaggio Figus scrive:

"Come al solito, con l’approssimarsi delle nostre primarie, girano voci di progetti che vedrebbero i nostri avversari impegnati al fine di far vincere impropriamente l’uno o l’altro candidato portando propri elettori al voto. Vorrei rassicurare tutti e chiedere l’esercizio del buon senso.
Ritengo che i nostri avversari politici abbiano altro a cui pensare che preoccuparsi delle nostre primarie, ritengo inoltre che non siano interessati ad aumentarne la visibilità incrementandone i votanti.
Tali voci tendono, all’opposto, a cercare di ridurre la partecipazione insinuando trucchi e brogli e a cercare di delegittimarne il risultato qualunque esso sia.
Vi prego quindi di non dar credito alle insinuazioni, le primarie sono aperte e speriamo che gli elettori delusi dall’attuale amministrazione vengano a votare e scelgano liberamente.
Noi operiamo in maniera trasparente e comunque vigileremo,  a tutti chiedo di operarsi perché questo straordinario esercizio di partecipazione sia un successo. Grazie a tutti".

Perché il segretario del partito ha sentito il bisogno di lanciare questo avvertimento per rassicurare elettori ed iscritti? La ragione è una voce insistente messa in giro nei giorni scorsi a Calderara, quartiere dove risiede Antonella Caniato, secondo la quale Alparone in persona starebbe "assoldando" decine di elettori da inviare domenica ai seggi a votare Marco Coloretti. Scopo della manovra, secondo chi ha propagato questa voce, sarebbe far vincere quello che il Sindaco uscente considera l'avversario più facile da battere. Un piano machiavellico per eliminare la Caniato, che il centro destra, secondo la voce, considera pericolosa perché più centrista.
Chiunque abbia messo in giro questa voce è stato davvero astuto. Con una semplice bugia velenosa, diffusa con il metodo antico e infallibile del passa parola, ha ottenuto un risultato a doppio effetto: ha insultato Coloretti definendolo "perdente" e messo in dubbio l'esito del voto di domenica con un non richiesto assist alla Caniato, definita "vincente". Una vera e propria turbativa elettorale. Complimenti. 

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