martedì 24 dicembre 2013

I cittadini inquinati, la politica inerte e inutile

I cittadini del Villaggio Ambrosiano e di Paderno, inquinati dai miasmi prodotti dall'impianto della Leganti Naturali che dovrebbe trasformare in cemento le ceneri di rifiuti urbani prodotte dall'inceneritore di Brescia, hanno deciso di portare in piazza  (oltre che su facebook con il gruppo Leganti Naturali, No Grazie) la loro protesta.
Dopo aver raccolto circa un migliaio di firme nei negozi del quartiere sotto una petizione che chiede al Comune di intervenire per fare chiarezza sull'accaduto, far cessare le esalazioni di cui ancora non si conosce l'esatta natura, e mettere in sicurezza la fabbrica e le aree circostanti, hanno annunciato un presidio per venerdì 27 dicembre alle ore 16 di fronte all'azienda in via Comasina 80.
L'aspetto più grave di questa vicenda maleodorante, oltre che di ammoniaca, di irregolarità e illeciti, è il sospetto che parte delle strutture istituzionali preposte al controllo e alle autorizzazioni, abbiano favorito l'azienda (che ha presentato una richiesta di autorizzazione incompleta e reticente sulla natura del suo impianto) nell'elusione delle normative che garantiscono la sicurezza di tutti .
Di fronte a questa inaccettabile realtà i cittadini, ingannati e traditi, giustamente si ribellano. Ma se è giusto denunciare chi ha commesso irregolarità e ha scritto cose non vere su documenti ufficiali per evitare di sottoporre l'impianto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale è anche giusto richiamare la politica locale alle sue responsabilità. 
Cosa intendono fare i partiti che amministrano con la giunta di destra Paderno Dugnano, per difendere il diritto dei cittadini alla salute e alla sicurezza, oltre a fare inutili comunicati stampa? Cosa intendono fare le forze di opposizione  per imporre il rispetto della legalità e delle regole aggirate con la compiacenza dagli enti preposti al controllo, oltre a fare inutili comunicati stampa?
Per ora gli unici due consiglieri comunali che hanno cercato di agire per difendere i cittadini sono stati Maurizio Cerioni e Mauro Anelli. Il primo ha presentato lunedì 16 dicembre un'interrogazione urgente in Consiglio Comunale alla quale non è stata data ufficialmente una risposta, se non quella lacunosa e poco informata dell'assessore all'Ambiente. Il secondo ha chiesto copia del sedicente rapporto dell'ARPA (che tutti i cittadini possono vedere su richiesta all'URP) secondo il quale al Villaggio Ambrosiano non ci sarebbero emissioni gassose di sorta né odori molesti. Per il resto dal fronte politico non si segnalano altre notizie di iniziative. 
I cittadini inquinati però non stanno a guardare e passano all'azione. Per fortuna.

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