lunedì 16 dicembre 2013

Emissioni inquinanti: ammoniaca sprigionata dalle ceneri dei rifiuti

Le emissioni inquinanti denunciate dai cittadini del Villaggio Ambrosiano provengono dal nuovo impianto di trattamento delle ceneri dei rifiuti urbani di proprietà di Leganti Naturali Srl in via Comasina e sono probabilmente provocate da vapori di ammoniaca.
Lo ha confermato questa sera in Consiglio Comunale l'assessore all'Ambiente, Andrea Tonello in una comunicazione che ha rivolto all'assemblea per informare delle sue verifiche in merito a questo problema.  
"Il 5 dicembre ho visitato l'impianto dell'azienda che ha iniziato nelle settimane scorse a stoccare in una vasca all'interno di un capannone chiuso, le ceneri da utilizzare nella produzione di cemento e ho verificato personalmente  che molto probabilmente si tratta di ammoniaca. Il gas si sviluppa dalle ceneri stoccate che contengono una quantità di rottami metallici a base di alluminio. Il composto di alluminio e azoto contenuto nelle ceneri bagnate per effetto del vapore acqueo sprigiona ammoniaca - ha spiegato Tonello -. I progettisti dell'impianto non ne avevano tenuto conto e nemmeno la struttura di controllo della Regione che lo ha autorizzato lo aveva previsto".
 Nella sintesi non tecnica dell'impianto, alla voce "Emissioni in atmosfera" si legge infatti:
"L’impianto, utilizzando esclusivamente processi ad umido, non dà luogo ed emissioni in atmosfera. Sono previsti punti di emissione in corrispondenza dei silos di stoccaggio dei reagenti ed additivi in polvere. Tutti i silos per lo stoccaggio dei reattivi e degli additivi sono dotati di filtri a maniche per la depolverizzazione dell’aria utilizzata per la fluidificazione dei leganti da trasferire".
In pratica nessuno, nemmeno la struttura tecnica regionale competente per i controlli e le autorizzazioni degli impianti, aveva previsto che le ceneri potessero produrre emissioni gassose anche se tutta la letteratura relativa all'utilizzo delle ceneri da incenerimento rifiuti nella produzione di cemento segnala chiaramente la presenza in queste ceneri di una gran quantità di residui metallici e la reazione dell'azoto con l'alluminio è ben nota.
"Attualmente siamo in attesa del risultato delle analisi sui vapori inquinanti - ha detto Tonello -. Per ora l'impianto è fermo, non riceve più residui dagli inceneritori e non riprenderà a lavorare fino a quando l'impianto non verrà messo in sicurezza e installato un sistema di abbattimento dei gas".
 

Che dire? Se questo è il livello di qualità e affidabilità dei controlli sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti che vengono effettuati dalle autorità preposte prima di dare le autorizzazioni, i cittadini che non si fidano delle istituzioni e dicono "no" a prescindere hanno mille e una ragione. Esercitano solo la legittima difesa.
(Nella foto sopra lo scarico delle ceneri in un impianto di trattamento italiano)

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