Cresce l'agitazione e la mobilitazione
contro l'inquinamento dell'aria provocato dal nuovo impianto di
trattamento di ceneri da rifiuti della Leganti Industriali al Villaggio
Ambrosiano.
L'insistito e incomprensibile silenzio
dell'amministrazione comunale padernese, sta provocando una reazione
rabbiosa nei confronti del sindaco Alparone che continua a non
informare come sarebbe suo dovere (è il primo responsabile della
salute dei cittadini) la città sulle cause del disagio crescente
avvertito dai residenti dell'area compresa tra la Comasina e via
Cesare Battisti.
Il primo cittadino tace ormai su tutto
al punto che ci si chiede se non sia stato colpito da un'improvvisa
paralisi alle corde vocali. Al suo posto parlano i partiti di
opposizione. Dopo l'interrogazione urgente presentata lunedì sera
dal consigliere Maurizio Cerioni e il comunicato stampa del M5S è
oggi la volta del PD di farsi vivo con un comunicato in cui chiede al
sindaco le stesse cose chieste dal capogruppo dell'IdV:
diffondere i risultati delle analisi dell’Arpa, definire procedure
certe per minimizzare il disagio e il rischio della popolazione e dei
lavoratori, diffidare l’azienda, se non è stato ancora fatto,
affinché risolva in tempi brevi e certi, spiegare alla cittadinanza
esattamente cosa sta succedendo.
La voglia di dimostrare la propria rabbia nei confronti di istituzioni sorde e mute sta montando. Molti
cittadini stanno raccogliendo da giorni delle firme sotto una petizione, il
Comitato per l'Interramento della Rho-Monza propone di fare una
manifestazione a suon di pentole davanti all'azienda responsabile
dell'inquinamento, mentre altri preferirebbero andare a protestare
sotto la sede dell'ARPA a Incirano. Alparone cosa aspetta a fare il suo dovere, che la gente venga a manifestare sotto le finestre del suo ufficio?
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