sabato 12 ottobre 2013

Rho-Monza: le ricostruzioni parziali de La Calderina

Buonasera a tutti. Non so se avete avuto modo di leggere il tema RHO-MONZA sulla Calderina, appena messa in casella. Voi/noi non esistiamo.
Senza parole. Ferruccio Porati

Letto il messaggio di Porati sono andato a sfogliare la Calderina appena arrivata e ho verificato che è incredibile, ma vero; nell'editoriale del Sindaco e nelle due pagine dedicate a illustrare le azioni che l'amministrazione padernese ha messo in atto in questi quattro anni per sostenere l'interramento della Rho-Monza, di comitati e di cittadini non c'è nemmeno l'ombra.
Io, io, io, io e la mia giunta e il vicesindaco, sono gli unici protagonisti della strenua lotta contro il "mostro" stando al notiziario comunale e al suo "direttore responsabile" nonché primo cittadino, Marco Alparone. Insomma la città, i padernesi, il Comitato per l'Interramento e i suoi promotori (citati di sfuggita), non esistono, non hanno lottato, non hanno fatto niente. Anzi no, "hanno avvalorato", secondo la ricostruzione de La Calderina, l'opposizione dell'amministrazione.
Come è noto sono da sempre un sostenitore dell'unità tra cittadini, comitati, amministrazione locale, istituzioni e forze politiche, faticosamente realizzata in questi quattro anni di lotta contro il progetto Serravalle e l'apprezzo come un grande valore civile, ma non posso dimenticare che è stata molto dura la conquista di questa unità. Il Sindaco Alparone e la sua giunta che affermano di esserne i promotori, inizialmente l'hanno osteggiata e nei fatti ancora la respingono, come il contenuto de La Calderina dimostra.
La storia della lotta padernese contro il "mostro" a 14 corsie, viene ricostruita dall'house organ alparoniano per tappe e per date, a partire dal 25 gennaio 2010 quando il Sindaco, in Conferenza dei Servizi, espresse ufficialmente parere contrario al progetto Serravalle.
La Calderina non dice niente di quanto è successo prima, dal giorno della sua elezione a quella data. Lo faccio io ripercorrendo le cronache di Padernoforum che tutti possono rileggere sul blog.

23 luglio 2009: il Comitato per l'interramento denuncia l'avversione “ideologica” del sindaco Alparone verso le forme di mobilitazione e organizzazione democratica dei cittadini. Al neo sindaco che ha evidentemente una curiosa concezione della democrazia, i comitati di base che si confrontano alla pari con amministratori e politici non piacciono. Nello stesso post si legge che il sindaco si è detto perplesso sull'opportunità di procedere con il "Tavolo Tecnico" istituito dalla precedente giunta provinciale di centro sinistra.

30 luglio 2009: nel post si riporta il titolo de Il Giorno "Il sindaco mette alla porta le associazioni di cittadini" e la denuncia dei Verdi i quali affermano che Alparone e Podestà vogliono il primo liquidare il Comitato cittadino e il secondo eliminare il "Tavolo Tecnico" partecipato dai comitati voluto dalla giunta precedente.

Dopo le ferie nel mese di settembre si è assistito allo spettacolo di Alparone che per appoggiare le intenzioni della giunta provinciale di centro destra ha tentato in tutti i modi di sottrarsi alle richieste del Comitato per l'interramento di avviare il "Tavolo Tecnico" sulla fattibilità dell'opera. Diversi post informano su questo tentativo che trova una rappresentazione pubblica nel Consiglio Comunale convocato per la fine del mese.

23 settembre 2009: la consigliera Pd,. Michela Scorta lamenta che la sua interpellanza sul tavolo Tecnico della Rho-Monza è scomparsa dall'Ordine del Giorno della seduta del Consiglio Comunale previsto il 29 settembre. Legambiente denuncia in un comunicato che a quattro mesi dalla sua istituzione il "Tavolo Tecnico" istituito per discutere dell'interramento della futura autostrada , voluto dalla Provincia non è ancora stato avviato.

30 settembre 2009: nella cronaca del Consiglio comunale si legge che il sindaco rispondendo a un OdG dell'opposizione ha sostenuto che lui come tutti i padernesi della Rho-Monza “non ne sapeva niente” fino al febbraio 2009. Per quanto riguarda il “Tavolo Tecnico” ha detto che da quando era sindaco non aveva avuto tempo di parlare con la Provincia perché impegnato in altri gravi problemi. Ha riconosciuto il ruolo propulsivo dei comitati che hanno proposto l’interramento e ha rimandato la materia al futuro PGT. (NB. nel PGT che la maggioranza di destra ha approvato pochi mesi fa, di interramento della Rho-Monza non si parla).

Nel mese di ottobre Padernoforum riporta una serie di articoli nei quali si racconta la crescente mobilitazione della città a favore dell'interramento e l'ostilità verso un sindaco che osteggia il Comitato per l'interramento e cerca in tutti i modi di delegittimarlo impedendo ai cittadini di partecipare da protagonisti a un Tavolo Tecnico sulla Rho-Monza.

6 ottobre: un post di Ferruccio Porati informa che i membri del CCIRM hanno potuto incontrare l'assessore provinciale De Nicola accompagnati dai consiglieri Casati (PD) e Gatti (PRC-PdCI). In quest'incontro l'assessore ha ribadito che di interramento "non se ne parla", di conseguenza il Comitato lancia l'appello alla mobilitazione.

8 ottobre: Casati chiede al sindaco di convocare il Tavolo Tecnico e giudica "inaccettabile" l'atteggiamento negativo di De Nicola.

11 ottobre: Rho-Monza, striscia lo striscione, la città si mobilita. Padernoforum racconta che i quartieri attraversati dall'autostrada si coprono di striscioni in cui si chiede l'interramento.

13 ottobre: gli striscioni si moltiplicano, la protesta si estende e il Comitato chiede al Sindaco di prendere finalmente una posizione chiara.

15 ottobre: cronaca di un Consiglio Comunale durante il quale, rispondendo a diverse interrogazioni il Sindaco ha detto "Si all'interramento, ma senza i Comitati". Alparone ha affermato di avere richiesto finalmente alla Provincia la convocazione del Tavolo Tecnico, al quale vorrebbe far partecipare non il Comitato per l'Interramento, ma i Consigli di Quartiere di Paderno e Villaggio Ambrosiano. I comitati se vogliono possono portare le loro istanze nei Consigli di Quartiere. Peccato che, come gli ha ricordato la consigliera Scorta del PD, entrambi gli atti di Provincia e Comune che istituirono il Tavolo , prevedono la presenza del Comitato.

16 ottobre: il CCIRM ribadisce la sua titolarità a rappresentare i cittadini che vogliono l'interramento i quali stanno raccogliendo centinaia di firme per chiedere al Sindaco di indire un'assemblea pubblica di informazione.

18 ottobre: il Comitato ha chiesto formalmente di partecipare alla prossima Conferenza dei Servizi, attende una convocazione dalla Commissione Trasporti della Povincia di Milano e invita i cittadini a bombardare di email il Presidente Podestà, l'assessore De Nicola e il sindaco Alparone.

21 ottobre: gli striscioni per l'interramento continuano a strisciare in città.

30 ottobre: Il sindaco riconosce il Comitato per l'Interramento. Il Tavolo si farà. Il post informa che Alparone ha cambiato idea e ha scritto al portavoce del Comitato, Ferruccio Porati, chiedendogli di indicare il nome del tecnico di fiducia che parteciperà al Tavolo. Porati informa anche che il Comitato ha depositato in omune 500 firme di cittadini che chiedono l'assemblea pubblica di informazione.

1 novembre: il Comitato denuncia che da qualche tempo mani anonime (ma non troppo) si incaricano di strappare e togliere gli striscioni che chiedono l'interramento.

4 novembre: la Lega padernese si schiara a favore dell'interramento con un volantino in dialetto titolato: Rho-Monza la va sota tera o de chi la pasa no! Nel quale rivendica di avere ottenuto il sostegno dei propri parlamentari e l'apertura del Tavolo Tecnico.

6 novembre: Alparone afferma che l'assemblea richiesta dai cittadini si farà, ma sarà un'assemblea convocata dal Consiglio di Quartiere. Insomma, il Sindaco non vuole ammettere che questa iniziativa non è sua, ma del Comitato che continua ad osteggiare.

20 novembre: relazione sulla prima riunione del Tavolo Tecnico alla quale ha partecipato l'arch. Allegro, tecnico del Comitato. Nella relazione si legge che Comitato e Amministrazione Comunale hanno presentato insieme le richiesta di interrare la tratta padernese.

3 dicembre: l'opposizione padernese con un manifesto chiede al Sindaco: basta con l'ambiguità e le bugie sulla Rho-Monza.

14 dicembre: il tecnico di fiducia del Comitato per l'interramento arch. Fabrizio Allegro, ha comunicato che è pronto un progetto alternativo di riqualificazione della Rho-Monza. I cittadini si confrontano anche su questo alto livello tecnico con Provincia di Milano e Serravalle.

18 gennaio: il PD inizia l'anno organizzando un'assemblea pubblica sulla rho-Monza a Calderara nella sede del Consiglio di Quartiere in preparazione della assemblea cittadina chiesta dal Comitato e che dovrebbe tenersi il 2 febbraio presso il Centro Falcone e Borsellino. Ordine del giorno: illustrazione del progetto alternativo di Rho-Monza interrata realizzato dal CCIRM.

27 gennaio: alla Conferenza dei Servizi del 25 gennaio è emerso che anche i Comuni di Novate e Baranzate vogliono l'interramento della Rho-Monza. Il programma del Comitato padernese sta facendo convergere sull'interramento le altre amministrazioni comunali interessate dal tracciato.

Fin qui i fatti. Come si vede la strada dell'unità di intenti è stata faticosa da imboccare e la giunta Alparone l'ha cominciata a percorrere quasi obtorto collo dopo molti mesi di comportamenti poco chiari e tentativi di disconoscere il ruolo dei cittadini con i quali evidentemente non voleva condividere alla pari le scelte politiche e amministrative legate a questa vicenda.
Oggi egli rivendica una coerenza che non ha avuto, anche perché, lo affermano i fatti, il percorso da allora ad oggi è stato pieno di segnali contradditori con una sola costante: il rifiuto di riconoscere il Comitato cittadino come un interlocutore e il fastidio di doverne subire l'iniziativa. Un atteggiamento, frutto di una cultura politica reazionaria e sostanzialmente antidemocratica che viene questa sì coerentemente evidenziata anche dall'ultimo numero de la Calderina.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il prossimo anno lo rimandiamo a Militello così, assieme al suo amico Pippo Baudo, con cui condivide il vuoto e pomposo stile e con Ufo-robot Mantovani, potrà passare le giornate a giocare al Gattopardo.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, perché poi anonimo,sei sicuro che cinque anni di campagna elettorale permanente effettiva,non lo faranno restare a Paderno,non vedi quanti piccoli ma evidenti lavori pubblici elettorali si stanno realizzando:Chi lo manda a Militello Tu e i tuoi accoliti o tutti quelli cui a stretto la mano,battuto un'amichevole manata sulle spalle e rilasciato il Suo numero di cellulare.Non Sperare in Militello,spera piuttosto nell'EUROPA
Del resto a Paderno attualmente che altro c'è.
pierino favrin

Anonimo ha detto...

Caro Carlo,cerchiamo di essere realisti,malgrado,credo,il mio onorevole curriculum per quello che ho fatto per la comunità padernese,non credo di avere i numeri per poter essere un'alternativa per Paderno.
Tra l'altro l'area in cui mi collocherei è già occupata.
Riguardo poi alla candidatura è un'altra questione, ci sto lavorando.
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

Caro Pierino, se basteranno ad Alparone le pacche sulle spalle, le strette di mano e i piccoli favori elettorali (quali, dove?) per vincere le elezioni, vorrà dire che la comunità padernese è davvero poca cosa. Ma io sono ottimista e penso che i cittadini si meritano di più e si sono già convinti di aver bisogno di un'altra amministrazione. Tu concludi dicendo "del resto a Paderno che altro c'è", Ciò significa che hai rinunciato a candidarti?