Senza parole. Ferruccio Porati
Letto il messaggio di Porati sono
andato a sfogliare la Calderina appena arrivata e ho verificato che
è incredibile, ma vero; nell'editoriale del Sindaco e nelle due pagine dedicate a
illustrare le azioni che l'amministrazione padernese ha messo in atto
in questi quattro anni per sostenere l'interramento della Rho-Monza,
di comitati e di cittadini non c'è nemmeno l'ombra.
Io, io, io, io e la mia giunta e il vicesindaco, sono gli unici protagonisti della strenua lotta contro il "mostro" stando al notiziario comunale e al suo "direttore responsabile" nonché primo cittadino, Marco Alparone. Insomma la città, i padernesi, il Comitato per l'Interramento e i suoi promotori (citati di sfuggita), non esistono, non hanno lottato, non hanno fatto niente. Anzi no, "hanno avvalorato", secondo la ricostruzione de La Calderina, l'opposizione dell'amministrazione.
Come è noto sono da sempre un sostenitore
dell'unità tra cittadini, comitati, amministrazione locale,
istituzioni e forze politiche, faticosamente realizzata in questi
quattro anni di lotta contro il progetto Serravalle e l'apprezzo come
un grande valore civile, ma non posso dimenticare che è stata
molto dura la conquista di questa unità. Il Sindaco Alparone e la
sua giunta che affermano di esserne i promotori, inizialmente l'hanno
osteggiata e nei fatti ancora la respingono, come il contenuto de La
Calderina dimostra.
Io, io, io, io e la mia giunta e il vicesindaco, sono gli unici protagonisti della strenua lotta contro il "mostro" stando al notiziario comunale e al suo "direttore responsabile" nonché primo cittadino, Marco Alparone. Insomma la città, i padernesi, il Comitato per l'Interramento e i suoi promotori (citati di sfuggita), non esistono, non hanno lottato, non hanno fatto niente. Anzi no, "hanno avvalorato", secondo la ricostruzione de La Calderina, l'opposizione dell'amministrazione.
La storia della lotta padernese contro
il "mostro" a 14 corsie, viene ricostruita dall'house organ
alparoniano per tappe e per date, a partire dal 25 gennaio 2010 quando
il Sindaco, in Conferenza dei Servizi, espresse ufficialmente parere contrario al
progetto Serravalle.
La Calderina non dice niente di quanto è successo prima, dal giorno della sua elezione a quella data. Lo faccio io ripercorrendo le cronache di Padernoforum che tutti possono rileggere sul blog.
La Calderina non dice niente di quanto è successo prima, dal giorno della sua elezione a quella data. Lo faccio io ripercorrendo le cronache di Padernoforum che tutti possono rileggere sul blog.
23 luglio 2009: il Comitato per
l'interramento denuncia l'avversione “ideologica” del sindaco
Alparone verso le forme di mobilitazione e organizzazione democratica
dei cittadini. Al neo sindaco che ha evidentemente una curiosa
concezione della democrazia, i comitati di base che si confrontano
alla pari con amministratori e politici non piacciono. Nello stesso
post si legge che il sindaco si è detto perplesso sull'opportunità
di procedere con il "Tavolo Tecnico" istituito dalla
precedente giunta provinciale di centro sinistra.
30 luglio 2009: nel post si riporta il titolo de Il Giorno "Il sindaco mette alla porta le associazioni di cittadini" e la denuncia dei Verdi i quali affermano che Alparone e Podestà vogliono il primo liquidare il Comitato cittadino e il secondo eliminare il "Tavolo Tecnico" partecipato dai comitati voluto dalla giunta precedente.
Dopo le ferie nel mese di settembre si
è assistito allo spettacolo di Alparone che per appoggiare le
intenzioni della giunta provinciale di centro destra ha tentato in
tutti i modi di sottrarsi alle richieste del Comitato per
l'interramento di avviare il "Tavolo Tecnico" sulla
fattibilità dell'opera. Diversi post informano su questo tentativo
che trova una rappresentazione pubblica nel Consiglio Comunale
convocato per la fine del mese.
23 settembre 2009: la consigliera Pd,.
Michela Scorta lamenta che la sua interpellanza sul tavolo Tecnico
della Rho-Monza è scomparsa dall'Ordine del Giorno della seduta del
Consiglio Comunale previsto il 29 settembre. Legambiente denuncia in
un comunicato che a quattro mesi dalla sua istituzione il "Tavolo
Tecnico" istituito per discutere dell'interramento della futura
autostrada , voluto dalla Provincia non è ancora stato avviato.
30 settembre 2009: nella cronaca del
Consiglio comunale si legge che il sindaco rispondendo a un OdG
dell'opposizione ha sostenuto che lui come tutti i padernesi della
Rho-Monza “non ne sapeva niente” fino al febbraio 2009. Per
quanto riguarda il “Tavolo Tecnico” ha detto che da quando era
sindaco non aveva avuto tempo di parlare con la Provincia perché
impegnato in altri gravi problemi. Ha riconosciuto il ruolo
propulsivo dei comitati che hanno proposto l’interramento e ha
rimandato la materia al futuro PGT. (NB. nel PGT che la
maggioranza di destra ha approvato pochi mesi fa, di interramento
della Rho-Monza non si parla).
Nel mese di ottobre
Padernoforum riporta una serie di articoli nei quali si racconta la
crescente mobilitazione della città a favore dell'interramento e
l'ostilità verso un sindaco che osteggia il Comitato per
l'interramento e cerca in tutti i modi di delegittimarlo impedendo ai
cittadini di partecipare da protagonisti a un Tavolo Tecnico sulla
Rho-Monza.
6 ottobre: un post
di Ferruccio Porati informa che i membri del CCIRM hanno potuto
incontrare l'assessore provinciale De Nicola accompagnati dai
consiglieri Casati (PD) e Gatti (PRC-PdCI). In quest'incontro
l'assessore ha ribadito che di interramento "non se ne parla",
di conseguenza il Comitato lancia l'appello alla mobilitazione.
8 ottobre: Casati
chiede al sindaco di convocare il Tavolo Tecnico e giudica
"inaccettabile" l'atteggiamento negativo di De Nicola.
11 ottobre:
Rho-Monza, striscia lo striscione, la città si mobilita.
Padernoforum racconta che i quartieri attraversati dall'autostrada si
coprono di striscioni in cui si chiede l'interramento.
13 ottobre: gli
striscioni si moltiplicano, la protesta si estende e il Comitato
chiede al Sindaco di prendere finalmente una posizione chiara.
15 ottobre: cronaca
di un Consiglio Comunale durante il quale, rispondendo a diverse
interrogazioni il Sindaco ha detto "Si all'interramento, ma
senza i Comitati". Alparone ha affermato di avere richiesto
finalmente alla Provincia la convocazione del Tavolo Tecnico, al
quale vorrebbe far partecipare non il Comitato per l'Interramento, ma
i Consigli di Quartiere di Paderno e Villaggio Ambrosiano. I comitati
se vogliono possono portare le loro istanze nei Consigli di
Quartiere. Peccato che, come gli ha ricordato la consigliera Scorta
del PD, entrambi gli atti di Provincia e Comune che istituirono il
Tavolo , prevedono la presenza del Comitato.
16 ottobre: il
CCIRM ribadisce la sua titolarità a rappresentare i cittadini che
vogliono l'interramento i quali stanno raccogliendo centinaia di
firme per chiedere al Sindaco di indire un'assemblea pubblica di
informazione.
18 ottobre: il
Comitato ha chiesto formalmente di partecipare alla prossima
Conferenza dei Servizi, attende una convocazione dalla Commissione
Trasporti della Povincia di Milano e invita i cittadini a bombardare
di email il Presidente Podestà, l'assessore De Nicola e il sindaco
Alparone.
21 ottobre: gli
striscioni per l'interramento continuano a strisciare in città.
30 ottobre: Il
sindaco riconosce il Comitato per l'Interramento. Il Tavolo si farà.
Il post informa che Alparone ha cambiato idea e ha scritto al
portavoce del Comitato, Ferruccio Porati, chiedendogli di indicare il
nome del tecnico di fiducia che parteciperà al Tavolo. Porati
informa anche che il Comitato ha depositato in omune 500 firme di
cittadini che chiedono l'assemblea pubblica di informazione.
1 novembre: il
Comitato denuncia che da qualche tempo mani anonime (ma non troppo)
si incaricano di strappare e togliere gli striscioni che chiedono
l'interramento.
4 novembre: la Lega
padernese si schiara a favore dell'interramento con un volantino in
dialetto titolato: Rho-Monza la va sota tera o de chi la pasa no! Nel
quale rivendica di avere ottenuto il sostegno dei propri parlamentari
e l'apertura del Tavolo Tecnico.
6 novembre:
Alparone afferma che l'assemblea richiesta dai cittadini si farà, ma
sarà un'assemblea convocata dal Consiglio di Quartiere. Insomma, il
Sindaco non vuole ammettere che questa iniziativa non è sua, ma del
Comitato che continua ad osteggiare.
20 novembre:
relazione sulla prima riunione del Tavolo Tecnico alla quale ha
partecipato l'arch. Allegro, tecnico del Comitato. Nella relazione
si legge che Comitato e Amministrazione Comunale hanno presentato
insieme le richiesta di interrare la tratta padernese.
3 dicembre:
l'opposizione padernese con un manifesto chiede al Sindaco: basta con
l'ambiguità e le bugie sulla Rho-Monza.
14 dicembre: il
tecnico di fiducia del Comitato per l'interramento arch. Fabrizio
Allegro, ha comunicato che è pronto un progetto alternativo di
riqualificazione della Rho-Monza. I cittadini si confrontano anche
su questo alto livello tecnico con Provincia di Milano e Serravalle.
18 gennaio: il PD
inizia l'anno organizzando un'assemblea pubblica sulla rho-Monza a
Calderara nella sede del Consiglio di Quartiere in preparazione della
assemblea cittadina chiesta dal Comitato e che dovrebbe tenersi il 2
febbraio presso il Centro Falcone e Borsellino. Ordine del giorno:
illustrazione del progetto alternativo di Rho-Monza interrata
realizzato dal CCIRM.
27 gennaio: alla
Conferenza dei Servizi del 25 gennaio è emerso che anche i Comuni
di Novate e Baranzate vogliono l'interramento della Rho-Monza. Il
programma del Comitato padernese sta facendo convergere
sull'interramento le altre amministrazioni comunali interessate dal
tracciato.
Fin qui i fatti.
Come si vede la strada dell'unità di intenti è stata faticosa da
imboccare e la giunta Alparone l'ha cominciata a percorrere quasi
obtorto collo dopo molti mesi di comportamenti poco chiari e
tentativi di disconoscere il ruolo dei cittadini con i quali
evidentemente non voleva condividere alla pari le scelte politiche e
amministrative legate a questa vicenda.
Oggi egli rivendica
una coerenza che non ha avuto, anche perché, lo affermano i fatti,
il percorso da allora ad oggi è stato pieno di segnali contradditori
con una sola costante: il rifiuto di riconoscere il Comitato
cittadino come un interlocutore e il fastidio di doverne subire
l'iniziativa. Un atteggiamento, frutto di una cultura politica
reazionaria e sostanzialmente antidemocratica che viene questa sì
coerentemente evidenziata anche dall'ultimo numero de la Calderina.
4 commenti:
il prossimo anno lo rimandiamo a Militello così, assieme al suo amico Pippo Baudo, con cui condivide il vuoto e pomposo stile e con Ufo-robot Mantovani, potrà passare le giornate a giocare al Gattopardo.
Caro Anonimo, perché poi anonimo,sei sicuro che cinque anni di campagna elettorale permanente effettiva,non lo faranno restare a Paderno,non vedi quanti piccoli ma evidenti lavori pubblici elettorali si stanno realizzando:Chi lo manda a Militello Tu e i tuoi accoliti o tutti quelli cui a stretto la mano,battuto un'amichevole manata sulle spalle e rilasciato il Suo numero di cellulare.Non Sperare in Militello,spera piuttosto nell'EUROPA
Del resto a Paderno attualmente che altro c'è.
pierino favrin
Caro Carlo,cerchiamo di essere realisti,malgrado,credo,il mio onorevole curriculum per quello che ho fatto per la comunità padernese,non credo di avere i numeri per poter essere un'alternativa per Paderno.
Tra l'altro l'area in cui mi collocherei è già occupata.
Riguardo poi alla candidatura è un'altra questione, ci sto lavorando.
pierino favrin
Caro Pierino, se basteranno ad Alparone le pacche sulle spalle, le strette di mano e i piccoli favori elettorali (quali, dove?) per vincere le elezioni, vorrà dire che la comunità padernese è davvero poca cosa. Ma io sono ottimista e penso che i cittadini si meritano di più e si sono già convinti di aver bisogno di un'altra amministrazione. Tu concludi dicendo "del resto a Paderno che altro c'è", Ciò significa che hai rinunciato a candidarti?
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