mercoledì 11 settembre 2013

Sciopero della fame: una lotta civile per la Rho-Monza interrata

L'iniziativa dello sciopero della fame di protesta contro il progetto di Serravalle portata avanti finora da tre cittadini padernesi, Fabrizio Allegro, Oscar Figus e Daria Castelli, rischia di subire una battuta d'arresto. Da domani fino a lunedì prossimo, infatti, nessuno raccoglierà il testimone. Dal 16 settembre, invece, per quattro giorni, a digiunare sarà Stefania Peverati, e pare che dopo di lei ci sia già un'altra cittadina padernese pronta a portare avanti questa civile forma di lotta.
La piccola battuta d'arresto forse è stata provocata dal fatto che finora all'iniziativa dei tre digiunatori non è stata data la giusta attenzione.
Il Comitato evidentemente l'ha sottovalutata dal momento che non l'ha mai segnalata sul suo sito e non ha mai fatto un comunicato stampa ad hoc. A mio avviso invece lo sciopero della fame merita di essere considerato una manifestazione di protesta di pari importanza a quelle più eclatanti e visibili perché è sì una lotta individuale, ma viene fatta a nome e a favore di tutti.
Pertanto se entro domani non si farà avanti nessuno io mi dichiaro pronto a fare da venerdì a domenica un week end di digiuno. 

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