sabato 10 agosto 2013

Il razzismo è un'ideologia ignorante, stupida e odiosa da mettere al bando

I razzisti sono, prima che odiosi, ignoranti e stupidi. Un episodio di patetico razzismo (all'italiana), che ha visto come protagonista Oprha Winfrey, una delle donne più conosciute e ricche d'America, è avvenuto di recente in una boutique di Zurigo. 
In un'intervista, Oprha, ha confidato che la commessa del negozio si era rifiutata di mostrarle una borsa di coccodrillo da 35mila franchi (oltre 28mila euro), dicendo che era "troppo costosa per lei". La commessa (era una svizzera italiana) evidentemente conosceva poco l'inglese e non aveva riconosciuto la popolare star televisiva americana che ovviamente è nera. Il governo svizzero ha dovuto chiedere scusa alla Winfrey, il titolare del negozio invece ha parlato di "equivoco".
Ciò dimostra che i razzisti padani e ticinesi sono, come tutti i razzisti, ignoranti, stupidi e autolesionisti, perché preferiscono non fare affari piuttosto che rinunciare alla loro meschina ideologia che li porta a considerarsi, chissà perché, superiori a chi non è come loro. 
Ma razzisti, stupidi, ignoranti si nasce o si diventa? Me lo sono chiesto e me lo chiedo continuamente. Vent'anni fa curavo l'ufficio stampa dell'AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Milano e ho conosciuto Matteo Salvini, giovane consigliere comunale leghista neoeletto (20 anni), che aveva accettato insieme ad altri personaggi milanesi della politica, dello sport e dello spettacolo, di partecipare a una donazione di sangue per promuovere l'associazione e la sua attività benemerita di cui io gestivo la comunicazione.
Ho il ricordo di un giovane gentile, timido e bene educato, il ritratto del bravo ragazzo che si esprimeva con proprietà e con un tono di voce normale, rivolgendosi a tutti in modo urbano e cortese. Oggi lo stesso giovane diventato adulto si presenta invece come un energumeno,
volgare, odioso e violento nella forma e nei contenuti del linguaggio usato. Insomma in 20 anni Salvini si è pesantemente imborghezito, assumendo anche l'aspetto fisico un po' porcino dei gauleiter padani alla Calderoli, personaggio con il quale ha condiviso gli attacchi alla ministra Kyenge. 
Che cosa l'ha cambiato al punto tale da far pensare a una mutazione genetica? Io credo sia stato il pesante ambiente inquinato dall'ideologia razzista che si respira in via Bellerio. Vent'anni immerso full time in quella atmosfera e in quella subcultura venefica lo hanno stravolto e trasformato il giovane bene educato che ho conosciuto nel 1993 in una  becera caricatura di nazista lumbard.
Per questo io credo fermamente che il leghismo razzista debba essere messo al bando in Italia, perché è un agente mutageno, tossico e nocivo, pericoloso per chi lo pratica e per chi ne viene contagiato, ma soprattutto per chi ha la sfortuna di venire governato dal leghismo subendone concretamente l'ideologia, come avviene a Paderno Dugnano e in Lombardia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E cosa ha indotto centinaia di migliaia di tedeschi a diventare antisemiti e omofobi?L'allucinazione trasmessa da un genio,pazzo e visionario.Per fortuna i nostri sono solo sciocchi visionari,quindi il danno è minore , comunque non da sottovalutare.
pierino favrin