domenica 14 luglio 2013

Diario delle vacanze: il castello del principe

Primo giorno di vacanza in viaggio. Partiti alle 6,30 da Paderno direzione Sud. Per fortuna la levataccia ci ha consentito di scapolare il nubifragio che si è scatenato su Reggio Emilia e il viaggio in autostrada si è svolto senza intoppi, né code. La situazione era così ideale (traffico scorrevole e pochi camion) che ho deciso di lasciare per oltre 100 km il volante a mia figlia Cristina che ha potuto così guidare per la prima volta in autostrada in condizioni reali.
La nostra meta era Paestum, l'antica città fondata dagli Achei di Sibari nel VI secolo la cui area archeologica conserva ancora tre bellissimi templi dorici, l'agorà greca e il foro romano. Ci siamo arrivati in dieci ore e mezza viaggiando comodamente con quattro o cinque soste per i rifornimenti e il riposo.
Avevamo prenotato un hotel molto conveniente su internet ed eravamo curiosi di vederlo. Castellio dei Principi si chiamava ed è stata una gradita sorpresa di questo inizio di vacanza. Arrivati a Capaccio il comune che ospita l'area archeologica, abbiamo scoperto che il centro abitato si trova in collina a 3-4 chilometri dal mare. L'albergo è ricavato in un antico palazzo di inizio '500, situato nel centro storico del paese. Posto a 419 m.s.m. su un piccolo altopiano alle pendici dei monti Soprano e Sottano, porte naturali del Parco Nazionale del Cilento, il paesino è un piccolo presepe di strade lastricate di basalto e case addossate l'una all'altra. Dalla terrazza dell'hotel dalla quale sto scrivendo è possibile godere lo splendido panorama del Golfo di Salerno e della Costiera Amalfitana, fino a Capri.

Sopra la mia testa, le rondini garriscono felici mentre nell'aria si sente l'odore di un fuoco acceso nella campagna e tutto il paese ai miei piedi è ancora silenzioso alle 8 del mattino.. L'area su cui sorge il palazzo che veniva usato dai suoi proprietari per le vacanze estive era abitata già nell'anno Mille, probabilmente per usi militari data la sua posizione preminente. Ieri sera dopo esserci rilassati e ristorati dal lungo viaggio, abbiamo cenato in un cortile interno molto piacevole. Menù obbligato: pizza e gelato per le ragazze, caprese, spaghetti con la colatura, sautè di cozze e vongole, orzo perlato con frutti di mare e pomodorini, per me e Isabella. Tutto ottimo.

L'albergo offre anche un bel giardino con una piccola cappella gentilizia aperta al culto. Insomma una vera delizia. Oggi giornata di pietre antiche, musei e mare da trascorrere in totale relax fino a stanotte quando dal porto di Salerno prenderemo il traghetto per la Sicilia. Domani mattina i nostri occhi si riempiranno dei colori della costa calabrese che si tuffa nel blu profondo dello Stretto.  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Arcari, interrompo le sue vacanze per segnalarle questo articolo.

Buon proseguimento.
Luigi Vannucchi

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/07/12/intercos-in-cina-produzione-cosmetica-a-casa-146-lavoratrici/239572/

Anonimo ha detto...

come al solito,in questi appunti di viagggio dai il meglio di Te.
Spero in un resoconto di tutto il viaggio che leggerò con molto piacere e rilassamento mentale.
Buon viaggio
pierino favrin