venerdì 7 giugno 2013

Un discorso sullo "Stato della Città"

Ricevo e pubblico con piacere questa proposta di Gianni Rubagotti il quale conferma così di avere molte buon idee da suggerire ai futuri amministratori. Qualcuno ne ha delle altre che possono come questa, l'anagrafe degli eletti, il registro delle unioni civili, le mamme di giorno, il testamento biologico, entrare a far parte di un programma elettorale?


Chi mi legge sa che nella maggior parte dei post ricorre un tema: la mancanza di dati su Paderno Dugnano.
Se voglio sapere quante richieste ci sono per gli asili e quanti posti erano disponibili per Milano lo so con Google qui no, percepisco buio ad esempio sullo stesso argomento e su altri dati importanti quali la situazione dei reti commessi in città, il numero dei nostri concittadini in carcere, e potrei elencare altri casi.
Mi sono ricordato che in America ogni anno il Presidente degli Stati Uniti svolge di fronte al Parlamento il "Discorso sullo Stato dell'Unione" (nella foto quello di Obama nel 2013 ).
Il discorso (che è tale dai tempi di Wilson, mentre prima era un messaggio scritto) nasce da un obbligo costituzionale e ha 2 scopi:
- dà una relazione sulle condizioni della nazione
- dà un quadro delle priorità su cui lavorare e dei provvedimenti da prendere
Il nostro comune è microscopico in confronto agli USA, ma sarebbe interessante che anche da noi il sindaco, una volta all'anno, facesse in consiglio comunale una relazione per aggiornare gli eletti e la città, tramite la pubblicazione sia online sia sulla Calderina, dello "stato della città" relativamente ad alcuni parametri di cui potrebbe dare cifre precise.
Oltre ai due casi citati prima (richieste agli asili, numero e stato della popolazione reclusa) altri potrebbero essere:
- il numero di disoccupati, cassintegrati, precari
- dati sulla produzione di beni e servizi
- qualche dato sulla salute dei cittadini, per esempi sulla diffusione di malattie polmonari, cartina di tornasole dell'inquinamento atmosferico
- numeri precisi sui reati denunciati in città, dato che guardando Studio Aperto si ha sempre una percezione diversa dai dati registrati (che mi pare siano in calo)
Insomma si tratterebbe di dare ai cittadini i mattoni informativi per costruire convinzioni non sugli stati d'animo e le percezioni personali, ma sui dati scientifici.
La seconda parte del discorso, quella relativa alle priorità politiche della maggioranza sarebbe così direttamente confrontabile con esse.
Vedremo se qualcuno dei candidati alla carica di sindaco in campagna elettorale si impegnerà a farlo.

1 commento:

carlo arcari ha detto...

Cari lettori indico alla vostra attenzione nella fotografia, i due enormi fasci littori ai lati della tribuna presidenziale del Congresso che sovrapposti a due ghirlande a forma di S rimandano all'immagine del dollaro. Curiosa questa simbologia.