giovedì 20 giugno 2013

Quel pasticciaccio brutto di Baraggiole

Il titolo del post (che si ispira a quello del famoso romanzo di Carlo Emilio Gadda) presenta una cronaca locale e nel contempo ripropone una domanda: perché gli amministratori padernesi di questa giunta di destra, anche nelle cose piccole e facili, si rivelano dei buoni a niente capaci solo di fare casini ostentando per di più il loro sovrano disprezzo per i cittadini che trattano come sudditi?
Nello scorso week end, stando a quanto annunciato dal sito del Comune e sui manifesti esposti in città, avrebbe dovuto tenersi a Calderara l'evento "Estate in Baraggiole" organizzato dal Consiglio di Quartiere in collaborazione con l'Associazione Polis di Cinisello Balsamo.
"Avrebbe dovuto" perché in realtà l'evento non ha avuto luogo come era stato annunciato facendo arrabbiare molti cittadini del quartiere in particolare degli esercenti che avevano organizzato la loro presenza con bancarelle e iniziative spendendo soldi e tempo inutilmente.
In sintesi, la notizia con dei commenti la trovate sul blog di Centriamo il Futuro, è successo che il mercatino serale previsto per sabato e quello della domenica non c'è stato per motivi ignoti e l'intrattenimento musicale di domenica sera pure. Risultato centinaia di persone venute da fuori per la festa sono rimaste a bocca asciutta mentre gli esercenti e i cittadini del quartiere sono giustamente imbufaliti.
Il blog "Centriamo il futuro" sottolinea inoltre che nella stessa sera di sabato erano stati organizzati altri due eventi musicali, uno nel medesimo quartiere e l'altro al Parco Toti e questo forse si poteva e doveva evitare, che i manifesti dell'iniziativa di Baraggiole erano stati affissi solo il venerdì, e conclude con un'osservazione: "Siamo in un periodo difficile, dove i Commercianti e i Cittadini fanno fatica a far quadrare i conti. Le manifestazioni vivono della voglia di queste persone che investono tempo e soldi per la città di Paderno Dugnano ed i loro concittadini. E' un peccato che la riuscita di questi eventi venga penalizzata da i soliti protagonismi e giochi di potere che ci portano a riflettere su quali siano i reali interessi".
"L'Estate in Baraggiole" secondo il manifesto comunale dovrebbe concludersi domenica 23 con il famoso mercatino di bancarelle, l'intrattenimento musicale di Padernocityradio (che la radio però ha già disdetto) e la mostra di pittura di Fernando De Simone. Ma ad oggi nessuno sa se questo evento si terrà. "Io ancora non so nulla al riguardo – afferma il presidente del Quartiere, Gianluca Marella, che dovrebbe essere il responsabile organizzativo e "politico" dell'iniziativa -. Sto cercando di avere un incontro chiarificatore in Comune,. Ma per ora non so niente". E se non sa niente lui che ha organizzato la festa...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Noi della Radio,
la settimana prima della Festa, abbiamo comunicato al Presidente di Quartiere, la decisione di non partecipare a questo evento, perchè abbiamo ritenuto poco chiara e approssimativa, l'organizzazione dell'evento stesso.
Purtroppo ci avevamo visto lungo, visto il risultato finale... dico purtroppo perchè a farne le spese sono stati, come al solito, i Cittadini di Calderara e di Paderno Dugnano.

Alan Fontana

Anonimo ha detto...

Alan@ il comune non ha organizzato eventi, ha solo dato il patrocino come fa con tutte le associazioni che ne fanno richiesta. Se degli incapaci cercano di organizzare eventi senza riuscirci, diventa facile incolpare il comune per il fallimento della manifestazione. Per quanto riguarda il presidente del quartiere organizza insieme ad alcuni suoi amici commercianti le solite bancarelle e poi dice di non sapere nulla? Sarà colpa del forte caldo arrivato dopo la pioggia ad averli fatto perdere la memoria.
Alan ti consiglio se devi fare politica cerca di essere propositivo e non aggrapparti al presidente del quartiere (esponente di Fratelli D’Italia) , per quanto riguarda la manifestazione non hai visto lungo, penso che eri cieco del tutto.

carlo arcari ha detto...

Anonimo, ti ho pubblicato solo per ricordarti che non è da uomini rispondere a un cittadino che si firma per nome e cognome, nascondendo la faccia sotto il cappuccio nerastro dei quaquaraquà.

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente l'intervento del nostro incappucciato quaquaraquá fino alla perdita di memoria.
Per quanto riguarda le morali consiglio Io al caro anonimo di evitarlle non hai nenche un'identitá.
Ció che é avvenuto a Calderara é uno schifo, senza se e senza ma e senza giustificazioni!!! Servono spiegazioni e trasparenza al Consiglio di Quariere ed al Quartiere stesso. Se l'intenzione di qualcuno é di cavalcare onde di disgragazione e protagonismi ha bagliato a capire, bisogna cambiare!
Simone Cattaneo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Anonimo/a,
il suo commento mi sa tanto di persona "molto" vicina alla Giunta attuale, e questo ci sta.
Sono del parere che esistono 2 modi per fare le cose: farle bene o farle male. In questo caso, penso che non ci siano dubbi su quale delle due soluzioni sia stata adottata. Indipendentemente dal colore politico verde, rosso, blu, ecc... secondo il mio punto di vista la responsabilità è di chi organizza e di chi concede il patrocinio. Sempre secondo il mio punto di vista, il Comune avrebbe dovuto seguire il metodo "delega con controllo" in quanto ente patrocinante. Concedere il patrocinio per qualsiasi tipo di evento senza poi controllare che l'evento proceda in un determinato modo, è un atteggiamento, a mio avviso, molto superficiale.
Credo che il metodo "delega con controllo" non sia stato utilizzato anche per problemi come la viabilità (manto stradale), taglio del verde, ecc...
Per quanto riguarda la mia Vista, devo essere sincero, piuttosto che vedere nel modo in cui vede Lei le cose, preferisco la mia "cecità" (da Lei attribuitami).
Per quanto riguarda i moralismi sulla politica, penso che prima di distribuire consigli su come si "dovrebbe" fare politica, e apprezzo il Suo consiglio, le ricambio il favore e mi permetto di consigliarLe di osservare e capire cosa si poteva fare e non è stato fatto. C'è qualcosa che non va... è l'hanno capito in tanti.

Alan Fontana