giovedì 20 giugno 2013

Baraggiole: il solito pasticcio padernese

Passano le ore e il pasticciaccio brutto di "Estate in Baraggiole" al posto di chiarirsi diventa limaccioso e incomprensibile come molte altre cose padernesi da quando al governo c'è questa giunta. 
La storia è poco chiara. L'unica notizia certa è che domenica 23 giugno, l'appuntamento previsto dalla manifestazione patrocinata dal Comune di Paderno Dugnano, è stato definitivamente cancellato. Perché? Non si sa. Il Presidente del Consiglio di Quartiere, Gianluca Marella, che si era dato da fare per realizzare la festa e rivitalizzare un po' la frazione più periferica e marginale della città, è molto abbacchiato e non rilascia dichiarazioni.
Voci di corridoio in uscita dal Palazzo alimentano però il sospetto che le bancarelle dell'associazione Polis, invitate a partecipare all'evento di Baraggiole, non fossero gradite. Questa, secondo i malpensanti (che in Italia hanno quasi sempre ragione), sarebbe la ragione del fallimento "per motivi burocratici" dell'iniziativa. 
Restano le domande dei cittadini: perché l'amministrazione aveva deciso di patrocinare un'innocente festa di quartiere, fatta di musica e bancarelle, si era presa la briga di stampare manifesti per pubblicizzarla e darne notizia sul sito comunale, per poi all'ultimo momento negarla e farla naufragare facendo fare una brutta figura all'incolpevole Marella? Per sapere cosa è successo dovremo aspettare che qualche assessore risponda a un'interrogazione in Consiglio Comunale? 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vediamo se risponde l'assessora agli eventi che sta sempre tanto oberata di lavoro.

Anonimo ha detto...

Lasciamo stare le solite polemiche,
attribuendo responsabilità all'AC
che forse non ha.
Mi spiace sinceramente molto per Gianluca,organizzare un evento non è facile,io ne so qualcosa,l'insuccesso è sempre in agguato con le relative critiche.
I collaboratori giusti e generosi,sono rari,non parliamo di certi commercianti,ripeto certi,che a chiedergli un contributo e meglio chiedergli una trasfusione di sangue.
Caro Gianluca,non Ti scoraggiare e non avvilirTi.
Trai insegnamento da questa esperienza,la prossima volta Ti andrà meglio ne sono certo.
Accetta con i miei auguri la mia solidarietà
pierino favrin