martedì 4 giugno 2013

Expo e housing sociale

Ricevo dall'ufficio Stampa di EuroMilano e segnalo agli interessati questo comunicato relativo alla realizzazione del Villaggio Expo. Secondo i costruttori sarà il primo quartiere a "emissioni zero". L'immagine che accompagna il comunicato mi sembra molto eloquente della visione "moderna" di housing sociale. Non sarà il Gratosoglio, ma insomma..


L'HOUSING SOCIALE DI QUALITA' A CASCINA MERLATA

11 edifici e 684 appartamenti per il primo quartiere ad emissioni zero
Costituito un fondo con Cassa Depositi e Prestiti e Beni Stabili SGR
Nasce un nuovo un habitat metropolitano sotto il segno dell’ecosostenibilità,
che nel 2015 ospiterà il Villaggio Expo
 

Milano, maggio 2013. Cascina Merlata, situata in prossimità del polo fieristico di Rho-Pero, dell’area Expo 2015 e della direttrice Nord-Ovest, è l’area su cui la società EuroMilano stapromuovendo la realizzazione di un innovativo habitat metropolitano progettato secondo avanzati principi di sostenibilità ambientale. Nel nuovo quartiere, che si estende su una superficie di oltre 540 mila mq, saranno realizzate residenze (52.500 mq di housing sociale, 127.000 mq di edilizia convenzionata e 143.500 mq di libera) e servizi tra cui una scuola dell'infanzia, una elementare e una media inferiore, due asili nido, un centro ricreativo per la terza età, spazi pubblici attrezzati, cinque parchi giochi, il recupero della Cascina per funzioni di interesse pubblico e il Villaggio Expo 2015 che sarà riconvertito in residenze e servizi, un centro commerciale, commercio di vicinato, un albergo e uffici. L'intero quartiere è immerso in un parco pubblico attrezzato di oltre 200 mila mq. con oltre 10 km di piste ciclabili che collegheranno Expo alla città di Milano attraverso il Raggio verde n.7.
Il cuore dell'intervento di riqualificazione urbana di Cascina Merlata è l'insediamento residenziale di housing sociale sviluppato in accordo con il Comune di Milano: 11 edifici per un totale di 684 alloggi e relative pertinenze (cantine, 608 posti auto e 104 box) per 52.500 mq.
Con Cassa Depositi e Prestiti e Beni Stabili SGR, è stato costituito un fondo immobiliare per la gestione di un mix funzionale di alloggi così costituito: il 31% degli alloggi destinati a patto di futura vendita (210 appartamenti), il 31% affitto a lungo termine (211 appartamenti) e solo il 38% alla vendita (263 alloggi). Durante Expo 2015, 391 alloggi in sette torri, ospiteranno il Villaggio Expo, con gli alloggi per staff e delegazioni provenienti da tutto il mondo.
I prezzi dell'housing sociale sono stati così fissati:
·       affitto annuo: 65 €/mq, pari a 5.200 euro all'anno per un appartamento di 80 mq
·       vendita: 2.160 €/mq, pari 172.800 euro per un appartamento di 80 mq
·       patto di futura vendita: 97,56 €/mq annui pari a 7.800 euro all'anno per 80 mq, di cui il 70% in acconto prezzo
Costi contenuti per housing sociale di qualità: la progettazione degli edifici è stata affidata agli architetti Cino Zucchi, C+S Associati, MCA di Mario Cucinella Architects, Teknoarch, B22 e Pura.

Dopo il planivolumetrico frutto del concorso vinto nel 2008 ex aequo dagli studi Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, Mario Cucinella Architects e Caputo Partnership, Cascina Merlata spa ha affidato agli studi Citterio Viel e Caputo l’elaborazione del Piano Integrato di Intervento. Il pool di architetti ha progettato secondo precise linee guida che EuroMilano ha messo a punto con lo studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners con l’obiettivo di diffondere standard qualitativi a tutto l’intervento, contenendo i costi ma riservando particolare attenzione alla qualità del paesaggio urbano attraverso i materiali impiegati, i dettagli degli elementi di arredo urbano e di disegno dello spazio pubblico ma anche il disegno delle facciate e la composizione delle cortine stradali.
Sarà il primo quartiere ad emissioni zero, progettato con le più avanzate tecnologie per ridurre l'impatto ambientale. Tutti gli edifici sono in classe A e l'intero quartiere zero gas, servito esclusivamente da fonti di energia rinnovabili: il teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore di Figino, il raffrescamento dalla geotermia attraverso le pompe di calore e l'energia necessaria dal solare.
Le ruspe sono al lavoro da alcuni mesi sull'area di Cascina Merlata, sono stati ritirati i permessi di costruzione e da fine maggio è iniziata l'elevazione degli edifici. La costruzione delle 11 torri sarà organizzata in due fasi operative, intervallate dalla locazione ad Expo, che tengono conto del periodo necessario al refurbishment degli alloggi. Nella prima fase, gennaio 2013 - dicembre 2014 saranno realizzati 7 edifici a torre per un totale di 391 alloggi, pari a circa 30.500 mq, nella seconda fase, luglio 2016 - dicembre 2017, saranno realizzate le altre 4 edifici torri con 293 alloggi, pari a circa 21.000 mq
Entro il 2015 sarà realizzato l'80% delle opere pubbliche, per un valore di circa 150 milioni di euro, con infrastrutture, servizi e la maggior parte del parco pubblico. 


1 commento:

Matteo Mattioli ha detto...

Nel 2002 Alisei ONG avvia un progetto di autocostruzione assistita denominato "Un tetto per tutti" proponendo alle amministrazioni locali un sistema di edilizia sociale a costo zero. Le amministrazioni locali della Lombardia e dell'Umbria sono le prime a pubblicare bandi pubblici per costituire una graduatoria da cui attingere e avviano cantieri, 5 nell'area del milanese e 5 in quella del perugino.
A distanza di qualche anno si aggiungono le amministrazioni comunali di Ravenna (3 cantieri), Padova, Cremona, Napoli e Caserta. Di questi cantieri solo un paio vengono completati, i restanti vengono abbandonati, altri vengono testardamente conclusi dagli autocostruttori che si sobbarcano costi quasi duplicati.
Il cantiere di Filetto (RA) è uno degli ultimi ad essere avviato e dal 2009 dopo 20.000 ore di lavoro è bloccato.
Questa l’intervista di Liberaradio: http://bit.ly/151rLI1
Queste immagini si riferiscono all'occupazione del cantiere durata 94 giorni. Nonostante le famiglie siano state selezionate attraverso un bando pubblico, si ritrovano a distanza di 4 anni senza casa e con un debito verso la banca di 1.322.000 €.
Cosa ha fatto e cosa sta facendo il Comune di Ravenna per queste famiglie…?
Questo: http://bit.ly/10oH94f

Questo il bilancio del piano sperimentale della Regione Lombardia: http://bit.ly/12psFmP
I progetti di autocostruzione in Italia: http://bit.ly/ZPN9k6

Il fatto che fosse stato emesso fermo amministrativo ad Alisei ONG dell'ottobre 2006: http://bit.ly/10KBMMN
non escludeva la ONG da un progetto di questo genere?

@autocostruttore