Queste parole di monsignor Luigi Bettazzi,
Vescovo emerito di Ivrea, pronunciate ieri sera nel corso
dell'incontro che si è tenuto al Santuario di Dugnano, mi hanno
colpito molto perché suonano vere e credibili.
L'uomo che abbiamo incontrato è davvero straordinario. Ieri sera, a
quasi 90 anni (è nato a Treviso il 26 novembre 1923), stando sempre in piedi e parlando a braccio, ha tenuto una lectio magistralis
sul Concilio Vaticano II, evento storico al quale egli ha avuto la ventura
di partecipare 50 anni fa e di cui è oggi uno dei pochi testimoni
superstiti. Una lectio molto pastorale, nello spirito del Concilio
che mezzo secolo fa trasformò per sempre la Chiesa di Roma, portata
avanti con ironia e complicità dall'anziano Vescovo che ha
raccontato anche tre o quattro barzellette e molti aneddoti su
quell'evento e sui suoi protagonisti per farsi meglio capire dagli ascoltatori.
Il Sinodo non
proclamò dogmi, ma affermò che la Chiesa doveva ricominciare a
parlare a tutti gli uomini senza arroccarsi, rivolgendosi al mondo attraverso i
2.500 cardinali e vescovi che per la prima volta venivano a
Roma da tutti i continenti. Fu la prima vera occasione per conoscere
realtà ecclesiali fino a quel momento rimaste ai margini.
Egli ha ricordato infine che nel 1963,
Giovanni XXIII, poco prima di morire, con la sua ultima Enciclica "Pacem in Terris" aveva posto al centro del Concilio e del confronto mondiale il tema
della pace quando pochi mesi prima le due superpotenze Usa e
Unione Sovietica avevano sfiorato il conflitto atomico durante la
crisi dei missili a Cuba.
E' stato un incontro ricco e stimolante
che ha fatto riflettere molti dei presenti. La mia riflessione è la
seguente: dopo 50 anni forse è ora di indire un nuovo Concilio. Se
per Papa Giovanni il tema fondamentale era parlare di pace ad un mondo
che allora sembrava correre senza freni verso l'olocausto nucleare,
per Papa Francesco il tema fondamentale oggi è a parlare di
uguaglianza al mondo ingiusto e diseguale, devastato e impoverito da
una finanza globale che detiene il 99% della sua ricchezza.
1 commento:
Grazie Carlo per il tuo ottimo articolo da laico.
Mons. Bettazzi è un arzillo profeta di 90 anni che ci ha ricordato chi sono gli scribi, i farisei, i pubblicani e le prostitute con un linguaggio semplice e chiaro.
Un padre conciliare che tiene accesa una luce.
Umberto Zilioli
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