Lo ha scritto il Corriere.it di ieri riportando il risultato di una sentenza
della terza sezione civile della Cassazione che ha bocciato il
ricorso del quotidiano Il Giornale per un articolo pubblicato nel
novembre 1999 dal titolo "Colpevole a tutti i costi". La
pm milanese in questione era ovviamente, Ilda Boccassini, che è già
stata risarcita, spese legali comprese, nei due gradi di giudizio
precedenti con 100 mila euro per la diffamazione subita.
Come ricostruisce la sentenza della
Cassazione, nell'articolo del quotidiano berlusconiano "si
attribuiva ai magistrati della Procura di Milano, tra cui la
Boccassini, di essersi assunti il compito di 'rivoltare il Paese e di
guidarlo', di aver selezionato con criteri politici e ideologici
l'on. Berlusconi come indagato in pianta stabile e di seguire rigidi
criteri politici e ideologici".
La Suprema Corte ha condiviso
totalmente le motivazioni dei giudici di primo e secondo grado, i
quali avevano rilevato che "i fatti, descritti in termini
diffamatori nell'articolo, erano risultati, invece, rispondenti a una
doverosa attività dell'ufficio, le cui indagini si erano concluse
con severe condanne per reati gravi e con la declaratoria di
estinzione del reato per prescrizione nei confronti dell'onorevole
Silvio Berlusconi e, non già, con assoluzioni".
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