mercoledì 6 marzo 2013

Cassazione: Berlusconi non è "colpevole a tutti i costi". E' colpevole

Mentre Berlusconi minaccia grandi manifestazioni dei suoi elettori, contro la magistratura che si ostina a volerlo processare per i suoi numerosi reati, la Corte di Cassazione ha emesso questa importante sentenza nella quale si stabilisce che devono essere risarciti i pm quando vengono accusati di avere un atteggiamento "persecutorio" nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi, come di chiunque altro imputato.
Lo ha scritto il Corriere.it di ieri riportando il risultato di una sentenza della terza sezione civile della Cassazione che ha bocciato il ricorso del quotidiano Il Giornale per un articolo pubblicato nel novembre 1999 dal titolo "Colpevole a tutti i costi". La pm milanese in questione era ovviamente, Ilda Boccassini, che è già stata risarcita, spese legali comprese, nei due gradi di giudizio precedenti con 100 mila euro per la diffamazione subita.
Come ricostruisce la sentenza della Cassazione, nell'articolo del quotidiano berlusconiano "si attribuiva ai magistrati della Procura di Milano, tra cui la Boccassini, di essersi assunti il compito di 'rivoltare il Paese e di guidarlo', di aver selezionato con criteri politici e ideologici l'on. Berlusconi come indagato in pianta stabile e di seguire rigidi criteri politici e ideologici".
La Suprema Corte ha condiviso totalmente le motivazioni dei giudici di primo e secondo grado, i quali avevano rilevato che "i fatti, descritti in termini diffamatori nell'articolo, erano risultati, invece, rispondenti a una doverosa attività dell'ufficio, le cui indagini si erano concluse con severe condanne per reati gravi e con la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione nei confronti dell'onorevole Silvio Berlusconi e, non già, con assoluzioni".

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