Scrivo a nome di un gruppo di
insegnanti della scuola primaria "Don Milani" di Calderara.
Durante l'ultimo consiglio comunale è stato adottato il "Piano di Governo del Territorio" di Paderno Dugnano.
Tra le altre cose, è stata approvata
la creazione del polo scolastico a Calderara, con " trasferimento" delle elementari di via Mascagni.. ...
In pratica ciò che accadrà sarà questo: i bambini della scuola Don Milani vedranno edificare nel
loro giardino (da essi ampiamente utilizzato) grazie a qualche
palazzinaro di turno, delle nuove case. Dopo la vendita delle stesse,
il costruttore provvederà alla creazione della nuova scuola
occupando altro spazio verde accanto alle scuole medie e
materne......
Noi riteniamo sia profondamente
ingiusto privare i ragazzi di questo spazio vitale. Ricordiamo che
essendo una scuola a tempo pieno i bambini vivono qui 8 ore al
giorno. Negli anni passati i nostri alunni con l'aiuto dei volontari
di Legambiente hanno piantato nel loro giardino molti
alberi ,soprattutto olmi, perché queste piante stanno morendo in
tutta Europa.i nostri bambini hanno messo inoltre a dimora anche due
ulivi donati dall'associazione genitori di Calderara
Non rubiamo questo spazio verde ai
bambini!.Noi chiediamo che i cittadini di Calderara, singolarmente e a gruppi facciano sentire la loro voce:
abbiamo pochissimo tempo per far arrivare in Comune le osservazioni
al nuovo PG T. (bisogna mandarle entro fine febbraio ) vi preghiamo
di aiutarci. Grazie.
Gabriella Alberti
1 commento:
Sig.ra Alberti non posso che condividere la sua preoccupazione.
Non vedo nè una ragione nè una spiegazione plausibile in merito a questa scelta, se non quella di un' edificazione pura e semplice.
Naturalmente questo avviene non nell'interesse della comunità, ma di un costruttore che tra l'altro se ne frega ampiamente del contesto esistente, del giardino, e delle opere di piantumazione fin qui svolte.
Come purtroppo è già successo in passato sul nostro territorio, ed a maggior ragione, proprio per questo motivo, bisogna evitare situazioni analoghe in futuro.
A questo proposito vorrei dire che, al di là di questa specifica e sciagurata operazione (che non ha ragion d'essere), sarebbe giunto il momento di cominciare a selezionare seriamente sia i costruttori, dicendo un "no grazie" a quelli che quando costruiscono parcheggiano il cervello a casa, sia pretendendo dalle amministrazioni comunali (e dai relativi uffici tecnici troppo spensierati) una giusta valorizzazione del territorio.
Do per scontato naturalmente che venga svolta da parte dei cittadini una selezione ex ante dei futuri candidati anche in funzione di questa variabile.
Che non è secondaria.
Sapere che venga risolto questo spiacevole "episodio" e ritrovarmi tra qualche mese una situazione analoga in un'altra zona di paderno, mi seccherebbe non poco.
Quindi, per portarci avanti, qual'è il nome del costruttore in questione?
Andrea
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