domenica 16 dicembre 2012

PGT: fine del primo tempo a favore della giunta

Il PGT di Paderno Dugnano è stato adottato venerdì sera a conclusione della seduta del Consiglio Comunale. Il sindaco Marco Alparone, pur perdendo per strada un pezzo importante della sua maggioranza, l'ex capogruppo del PdL, Maurizio Rimoldi, è riuscito a portare a casa in extremis un importante atto amministrativo.
Questo, indipendentemente dal giudizio che si può e si potrà dare nel merito del provvedimento, rappresenta oggettivamente per lui e la sua giunta un indiscutibile successo dal punto di vista amministrativo e politico. Si tratta ovviamente solo della conclusione del primo tempo di una partita ancora da giocare, cioè quella dell'approvazione del documento urbanistico della città che non avverrà prima di aprile-maggio 2013, ma per ora egli può dirsi giustamente soddisfatto.
La seduta di venerdì sera è in sintesi filata via senza intoppi dal momento che la maggioranza di centro destra non è mai venuta meno e ha votato su tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione obbedendo alle indicazioni dell'assessore Bogani e del primo cittadino che avevano presentato un maxi emendamento che correggeva e introduceva modifiche al testo originario.
L'approvazione di quello che era stato definito dalla minoranza "un altro PGT" è stato approvato quasi senza discussione dal momento che Alparone aveva negato al Consiglio Comunale la possibilità di discuterlo per punti. Il capogruppo del PD, Marco Coloretti nel suo intervento ha comunque dichiarato che il suo gruppo si riserva di valutare un possibile ricorso perché c'è il sospetto fondato che il maxi emendamento modifichi in alcuni punti le volumetrie definite dal piano.
Prima del voto finale, negli interventi conclusivi, Coloretti aveva ricordato il contributo di tutti alla discussione sul PGT, ricordando anche quello importante dato dall'ex capogruppo Romoldi, che non era (come annunciato) in aula. "Resta aperto il capitolo PGT che deve adesso uscire da quest'aula per coinvolgere i cittadini che qui non ci sono – ha detto rivolgendosi a sindaco e vicesindaco -. Il piano è stato portato all'approvazione troppo in fretta dopo un avvio iniziale del percorso che era stato troppo lento. Prima dell'approvazione definitiva dovrà essere, per vostra stessa ammissione, molto migliorato. Il vostro maxi emendamento ha sì tolto di mezzo dei macroscopici errori, come il centro commerciale nel centro sportivo, ma ha introdotto molte variazioni contraddittorie. Sotto la coperta dell'housing sociale di fatto c'è l'edilizia residenziale introdotta in tutte le aree pubbliche e in ambiti produttivi che sono o verranno ulteriormente svuotati di attività e dunque di lavoro. Bisognerà tradurre i troppi slogan retorici del vostro PGT in atti concreti facendone dei veri obiettivi. Noi non molleremo il punto e andremo a vedere se sarete all'altezza della vostra proposta alla città. Ci sono spazi per discutere e capirsi meglio".
Il capogruppo Mauro Anelli ha sottolineato la sua contrarietà a un PGT che "fa perdere un'occasione alla città e che non mostra di avere una visione perché palesemente condizionato da interessi esterni". In assenza di Cerioni, un intervento formalmente a favore dell'adozione, ma nel merito tutto contrario al contenuto del documento urbanistico è stato pronunciato dal Capogruppo Sorrentino della Lista civica Di Maio. "Il PGT non ci convince soprattuto per la parte dei Servizi e del Commercio – ha esordito dando l'avvio a un discorso che è apparsa una bocciatura senza mezzi termini -. Non c'è coerenza nelle norme e questo potrebbe provocare disparità di trattamento nei confronti dei cittadini. Alcuni punti qualificanti del piano dovranno essere rivisti. Noi presenteremo le modifiche sotto forma di osservazioni e ci aspettiamo che vengano accolte. Diversamente voteremo di conseguenza in sede di approvazione". Caldan a nome della Lega ha annunciato il voto a favore rivendicando ancora una volta al suo partito (leggi segreteria provinciale) il merito nella redazione finale del provvedimento. Il voto positivo del PdL è stato dichiarato dal consigliere Cavalletto con poche e stentate parole. L'ultimo intervento dell'opposizione è stato affidato all'ex sindaclo Massetti che ha ribadito i punti critici da modificare in sede di approvazione. "La fretta con la quale si è arrivati al Pgt è ingiustificate. In questi 3 anni, infatti, senza il PGT, in città non è successo niente di significativo dal punto di vista urbanistico. Il Piano dei servizi è troppo vago e carente e gli ambiti di trafsormazione offrono troppe opportunità allo sviluppo dell'edilizia residenziale privata contraddicendo così le premesse sul consumo di suolo zero".
Le conclusioni prima del voto sono state tirate dal sindaco che una volta tanto ha dimostrato la capacità di saper "vincere bene" e non malamente come suo solito, pronunciando un discorso pacato, positivo e pieno di aperture. "Il consigliere Massetti ha elencato nel suo intervento 5 punti che per il suo partito sono importanti. Lavoriamoci su insieme nei prossimi due mesi per arrivare all'approvazione condivisa del PGT. Torniamo insieme dai cittadini per illustrare le nostre idee per cambiarlo e migliorarlo".
Dopo il voto di adozione, 16 a favore, 9 contrari, la seduta si è chiusa con la consegna da parte di Alparone della Calderina d'Oro al consigliere Massetti che non aveva potuto ritirarla giovedì pomeriggio al Metropolis. "Sono grato alla giunta per questa onorificenza che non mi aspettavo – ha detto -. Chi fa politica con passione non si aspetta premi o ringraziamenti, per questo sono molto contento di ricevere l'onorificenza che la giunta ha voluto tributare al mio lavoro di amministratore, ricordando anche il prezioso lavoro della mia squadra, perché chi fa il sindaco non è mai solo". Ha dichiarato l'ex sindaco del PD, che ha voluto ricordare quasi dedicando la Calderina d'Oro a Pietro Ingrao, 97 anni, storico dirigente del PCI e della sinistra italiana, al quale si è detto idealmente molto legato.

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