La delibera di giunta che annuncia questa decisione è pubblicata sul
sito comunale nella sezione atti amministrativi e porta la data del
20 dicembre 2012. Nel testo si legge:
PRESO ATTO di quanto previsto
dall’art. 10, comma 4 del D. Lgs. 6.9.2001, nr. 368;
RITENUTO di procedere alla proroga
del contratto a tempo determinato di qualifica dirigenziale stipulato
in data 30.12.2010 fra il comune di Paderno Dugnano e l’arch.
Michele Giovanni Battel, sino alla data di efficacia del piano di
governo del territorio adottato dal consiglio comunale con atto nr.
70 del 14.12.2012 e comunque non oltre il 30 giugno 2013;
VISTO ALTRESI’ l’art. 55 del
vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi
delibera
1) di prorogare il contratto
individuale di lavoro a tempo determinato di qualifica dirigenziale,
stipulato il 30.12.2010 – rep. nr. 35 – prot. nr. 72065 - fra il
comune di Paderno Dugnano e l’arch. MICHELE GIOVANNI BATTEL, nato a
Conegliano il 18/11/1962, residente a Monza;
2) di dare atto che la proroga
decorrerà dal 31.12.2012 e si concluderà alla data in cui il Piano
di Governo del Territorio, adottato dal consiglio comunale con
deliberazione nr. 70 del 14.12.2012, acquisterà efficacia ai sensi
dell’art. 13, comma 11 della L.R. della Legge regionale 11.3.2005,
nr. 12 e s.m.i. e comunque non oltre il 30 giugno 2013...
La delibera che sanziona
una scelta destinata a rinfocolare le tensioni che attraversano la
maggioranza, appare ed è prettamente politico. Alparone
ha deciso infatti di lasciare esclusivamente nelle mani di un solo partito, la Lega Nord, il
controllo della gestione del Piano di Governo del Territorio della
nostra città. Non a caso, proprio alla vigilia di quest'atto, si è concluso il lungo commissariamento da parte del segretario provinciale del Carroccio, della sezione padernese del partito.
Con la scelta di lasciare il PGT in mano alla Lega il sindaco ritiene evidentemente di mettere al sicuro fino alla fine del mandato la sua poltrona, ma di sicuro in politica non c'è mai niente, come dimostrano in questi ultimi giorni le reiterate minacce di rottura, proprio su questa materia, che provengono dalla Lista Di Maio.
Con la scelta di lasciare il PGT in mano alla Lega il sindaco ritiene evidentemente di mettere al sicuro fino alla fine del mandato la sua poltrona, ma di sicuro in politica non c'è mai niente, come dimostrano in questi ultimi giorni le reiterate minacce di rottura, proprio su questa materia, che provengono dalla Lista Di Maio.
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