Ricevo e rilancio il messaggio inviato da Ferruccio Porati che contiene anche la rassegna stampa settimanale sul tema Rho-Monza.
Le novità da Novate
nella cronaca del
“Notiziario”: .
Le osservazioni dei cittadini novatesi sono state accompagnate dalla
sottoscrizione di circa un migliaio di firme.
Sul fronte padernese, si conferma a
tutte le centinaia di cittadini firmatari che sabato 3 Novembre sono
partite le raccomandate per il Ministero, contenenti le
osservazioni del Comitato per l’interramento, Legambiente
Paderno e dell’associazione “Amici del parco Grugnotorto”.
Oltre al lavoro svolto singolarmente dai Comuni interessati, sappiamo
(e ringraziamo) che altri fascicoli con osservazioni sono stati
prodotti da privati cittadini ed aziende padernesi; sappiamo che
anche un’importante forza politica cittadina (il Partito Democratico ndr) ha trasmesso a Roma il
proprio documento; sappiamo di condomini del Bollatese, di importanti
plessi scolastici del Bollatese/Novatese; sappiamo che il locale
comitato per l’interramento di Novate Milanese e la locale
associazione “All’ombra dell’albero” hanno fatto le loro
distinte osservazioni.
Un grazie di cuore a tutti i fautori di
queste azioni che, è bene ricordarlo, non sono e non saranno fini a
se stesse, perché le ricerche fatte, per trovare incongruenze ed
errori di forma e di sostanza, essendo fondate in documenti di
progetto ed atti ufficiali, sono già la base del lavoro degli
avvocati per i ricorsi al TAR prossimi venturi e, nei casi in cui
sarà conclamata l’evidenza di incompetenza ed assurdità delle
decisioni, ci sarà già materiale per eventuali cause penali “ad
personam”, per chi ha comandato, cavalcato e pilotato con
intransigenza certe decisioni scellerate contro gli interessi, la
salute, le sostanze, la vita di migliaia di privati cittadini e, cosa
ancor più grave, dei loro figli. Le parole e gli atti hanno un peso:
altro che “Paderno non è Capri!” buttato così, in faccia alla
folla. Certo che Paderno non è Capri; Paderno è meglio: cari
signori, se sarà il caso, ve ne accorgerete, rigorosamente a norma
di legge ed a vostre spese!
Sul “Notiziario”
gli echi dello strano comunicato stampa del sindaco di Paderno
Dugnano
Si ricorda a tutti che puntare ad
affossare il progetto Rho-Monza a cielo aperto, per il CCIRM, è
obiettivo di brevissimo periodo. Non costituisce, infatti, la
soluzione del problema: la soluzione del problema è l’interramento
di Tutta la Rho-Monza, nei comuni di competenza “Serravalle” e,
per il tratto di Paderno Dugnano, l’obiettivo più ambizioso da
portare come programma nel governo della nuova Regione Lombardia che
sarà di qua a qualche settimana dopo le elezioni regionali, è
quello dell’interramento della Milano-Meda (che si allargherà, non
dimenticatelo!) insieme a quello della Rho-Monza, con la creazione
del “Parco lineare” di F. Allegro, come diciamo da sempre.
Sul Cittadino settimanale
della
Brianza, ,
si cita erroneamente la via San Michele (che avrà altri problemi
irrisolti), mentre le ormai famose vasche per la raccolta delle acque
piovane nei pressi degli svincoli saranno oltre il Seveso ed oltre la
ferrovia, in direzione ovest, più o meno ove oggi c’è il bosco
della collinetta, in zona UNES. Il che significa che l’ubicazione
delle vasche impatterà direttamente il Villaggio Ambrosiano e le
case del fondo di via Battisti, ove sono previsti degli svincoli sul
progetto a cielo aperto. Da come queste vasche sono state citate fin
dal principio, cioè dentro al comunicato del sindaco, si coglie come
l’intenzione di agitare lo spauracchio dell’argomento della
gestione delle piene del torrente Seveso, usando genericamente il
termine “vasche di laminazione”, di cui si è già molto letto e
discusso tra Paderno e Senago nei mesi scorsi, parlando del
contenimento del Seveso quando si riempie. A priori, le vasche di
contenimento del Seveso sappiamo già che saranno acque infette e
maleodoranti di cloaca, ma le vasche di raccolta di acqua piovana, a
priori no e concettualmente sono due cose diverse. Comunque le vasche
citate nel progetto a cielo aperto della Rho-Monza non sono le
vasche di contenimento dell’acqua marcia del torrente Seveso in
piena.
Nessun commento:
Posta un commento