lunedì 8 ottobre 2012

La politica virtuale e la violenza verbale


Quando Bersani ha parlato di linguaggio violento sul web lo hanno criticato. Ma leggete questo post apparso sulla pagina facebook del Movimento 5 Stelle.
Simone Carcano, il fratello della leader del Mov5S, dice chiaramente che era in un certo posto per gonfiare di botte il figlio di Torraca e che sono stati i vigili a fermarlo.
La reazione della sorella è un incoraggiamento...
Va bene va bene, erano solo metafore...ma se qualcuno le prendesse sul serio?
Gianni Rubagotti

Ieri sera ho ricevuto da Gianni Rubagotti questo messaggio che mostrava il contenuto della pagina facebook della rappresentante del movimento di Beppe Grillo a Paderno Dugnano. E' la dimostrazione di cos'è per queste persone la "politica". La loro concezione delle  politica stando a quello che scrivono si riduce in pratica a insopportabile violenza verbale, cosa del tutto coerente del resto con il pensiero e la prassi del fondatore del loro movimento che tutti definiscono "il nuovo". 
Questa pagina inquietante che Rubagotti ci ha fatto leggere è la miglior risposta a tutti quelli che (alcuni animati di ingenue buone intenzioni, altri meno disinteressati) continuano a chiedere al Partito Democratico padernese di "instaurare un dialogo paritario e produttivo" con questa bella gente in vista delle elezioni amministrative del 2014. 

5 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Grazie di aver pubblicato la notizia, spero non resterai l'unico ad averlo fatto.

Ti assicuro che il Movimento 5 stelle è cosa diversa dalla violenza e conosco lì molte persone che stimo (come Antonio Adamo e Franco dell'Alba) anche se nessuna di loro, purtroppo, abita a Paderno.

Si è creata l'idea in alcuni che uno sul web può dire quel che gli pare a differenza che nel mondo reale.

Io continuo a pensare, come i nonviolenti gandhiani, cioè che i mezzi "prefigurano" il fine e che se cerco di arrivare a qualcosa con minacce, insulti ("cialtrone" dato a Torraca padre e figlio) poi quello che otterrò sarà squallido come il mezzo con cui ci sono arrivato.

Credo che di fronte a una cosa del genere i fratelli Carcano debbano fare una riflessione seria sul loro impegno politico...forse in questi mesi si sono avvicinate al Mov5 padernese altre persone che possono meglio di loro rappresentare quel movimento qui. Quelle persone sarà bene cmq che facciano capire se si dissociano da questo modo di far politica o no.

Anonimo ha detto...

ciao carlo! Il Simone Carcano che scrive queste scemenze ( che NON è il GIOVANE rampante giornalista alparoniano...mi sembra giusto dirlo) non credo sia nemmeno fratello di Silvana Carcano.
Detto questo, parentela sì o parentela no......è comunque inquietante ed inquietante che lei (la Silvana) commenti divertita!
Mah...
CIAO. CAROLA COLNAGO

Anonimo ha detto...

No, no, sig.ra Colnago: è il fratello!

carlo arcari ha detto...

Parentela o meno, quel che conta in questa penosa vicenda è che il M5S parli pubblicamente in questi termini di un assessore e di altri personaggi politici cittadini, e che lo faccia per bocca di suoi esponenti rappresentativi. Se questo sarà il tono della prossima battaglia elettorale a Paderno Dugnano, poveri noi...

Anonimo ha detto...

Rubagotti o Beppe Braida nella parabola di Emilio fede? Siete alla frutta