mercoledì 26 settembre 2012

Ruzzon: domani è un altro giorno



Le dimissioni dell'assessore Lidia Katia Ruzzon hanno sollevato diverse reazioni a caldo. Sul blog di Paderno7, sito di riferimento dei giovani del centro destra, i commenti alla notizia sono poco significativi e non aiutano a capire le ragioni di un gesto che appare a tutti clamoroso. 
La signora Ruzzon non è un personaggio qualsiasi nel panorama politico locale. E' stata infatti una delle cofondatrici di Forza Italia a Paderno Dugnano e alle elezioni del 2009 è stata uno dei candidati più votati del suo partito.
Sul sito del Comune così Lidia Katia sì descrive: 38 anni, laureata in Scienze Politiche-Economiche, libera professionista, ha iniziato la sua carriera politica nella stagione 1994-1995 come componente della segreteria del coordinamento cittadino di Milano di Forza Italia e come componente del direttivo del Club forzista "Città di Paderno Dugnano". Poi componente del direttivo regionale di Forza Italia Giovani e componente della segreteria del coordinamento cittadino di Paderno Dugnano. Eletta nel Consiglio comunale di Paderno Dugnano per tre mandati amministrativi in Forza Italia, candidata anche alla Camera dei Deputati, ha proseguito recentemente i suoi incarichi nel PdL, dove oggi è co-coordinatore del PdL di Paderno Dugnano, componente della Consulta Nazionale ANCI-Giovani e componente del Consiglio nazionale dell'A.I.C.C.R.E. (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa).
Ieri sera dopo il consiglio comunale, durante il quale ha annunciato le sue dimissioni dalla Giunta (ma non dalla politica, ha tenuto a precisare), nei capannelli sulla piazza non si parlava d'altro: cosa vuol fare adesso la Ruzzon? Le ipotesi più accreditate provenienti dall'interno del suo ex partito e confermate dall'esterno erano unanimi nell'affermare che la sua destinazione politica a breve sarà l'Italia dei Valori. 
Pare infatti che l'assessore sia stata vista alla corte di Tonino di Pietro a Vasto la scorsa settimana dove si sarebbe recata in compagnia di altri personaggi lombardi in uscita dal PdL.“Non ce la faremo per queste elezioni politiche ma sicuramente per le prossime. Costruiremo un nuovo soggetto politico che si chiamerà Alleanza per l’Europa, capace di governare questo Paese”, ha dichiarato il leader dell'IdV al termine del settimo incontro nazionale del suo partito. Insomma la decisione dell'ex assessore al Bilancio, il primo pilastro a cedere della giunta Alparone, non sarebbe maturata a livello locale, ma si inscriverebbe in un processo di riposizionamento politico in atto a livello nazionale, anche se è difficile per molti di noi immaginare la Ruzzon andare a braccetto con Cerioni.   
Detto questo nel Palazzo padernese cosa succederà? Nell'immediato si prevedono due cose: l'assunzione ad interim della delega da parte di Alparone o la nomina ad assessore di Torraca junior, attuale presidente della Commissione Bilancio, ma sono molti a interrogarsi sul seguente quesito: la giunta Alparone, lacerata da numerosi conflitti e fratture, mangerà il fatidico panettone?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il capogruppo Cerioli le permetterà di fare la prima donna anche nell'Italia dei Valori?