venerdì 29 giugno 2012

"Uomini da bruciare", un film per non dimenticare

Ieri sera, nell'auditorium semivuoto della biblioteca Tilane, una trentina di persone hanno ascoltato affrante dal senso di colpa (io mi sentivo in colpa) le testimonianze dei superstiti della strage Eureco.
Il documentario "Uomini da bruciare", realizzato da Giuliano Bugani e Salvo Lucchese, prodotto e cofinanziato dal Comitato di sostegno dei famigliari delle vittime e dei lavoratori Eureco, dall’Associazione Italiana Esposti Amianto e da Medicina Democratica Nord Milano, insieme ai cittadini, le associazioni e le forze politiche di Paderno Dugnano più attente ai problemi del lavoro, è un film molto duro da vedere e ascoltare. Un documento molto crudo perché ci parla della crudeltà del lavoro oggi che è identica a quella di ieri e di sempre, perché in molti, troppi casi, è ancora basata sullo sfruttamento più bieco dell'uomo sull'uomo.
Il filmato che ieri sera è stato per la prima volta presentato alla città ci sbatte in faccia senza tanti complimenti l'attualità dell'affermazione di Karl Marx scritta due secoli fa ai tempi della prima Rivoluzione industriale: "...il capitale non ha riguardo per la salute e per la durata della vita dell'operaio, quando non sia costretto a tali riguardi dalla società". La tragedia della Eureco, come quella della Thyssenkrupp, della Eternit e di migliaia di altre tragedie diffuse che, proprio perché diffuse, non bucano mai la barriera dei media nazionali e restano dimenticate o quasi nelle pieghe della cronaca, è tutta racchiusa in questa semplice verità: se non è la società con le sue leggi e il suo controllo democratico a obbligare l'impresa a rispettarle, rispettando così la vita e la salute dei lavoratori, essa persegue solo il proprio profitto a breve e medio termine.
Per questo ieri sera io mi sentivo in colpa ascoltando e guardando i sopravvissuti della Eureco raccontare con parole smozzicate dalla commozione e dall'angoscia l'orrore che avevano vissuto il 4 novembre 2010 dentro il capannone della morte, assistendo all'agonia terribile di quattro loro compagni di lavoro. Raccontavano e descrivevano le urla di dolore di Salvatore, Leonard, Arun, Sergio, le fiamme che si levavano dai loro corpi indifesi che non era possibile spegnere, e soprattutto l'odore tremendo della loro carne viva bruciata che ancora li perseguitano negli incubi tutte le notti.
Mentre il filmato procedeva implacabile sullo schermo, a tratti le testimonianze dei superstiti venivano coperte dalle urla di giubilo del centinaio di giovani tifosi che nel dheor del vicino Caffè Letterario assistevano alla partita. Per la maggioranza di questi giovani probabilmente la tragedia Eureco non ha avuto alcun significato (se mai ne hanno avuto notizia) e anche di questo io come membro adulto di questa comunità mi sono sentito e mi sento in colpa. Perché la strage avvenuta nell'azienda di Palazzolo e le sue conseguenze sui superstiti e sulle famiglie dei lavoratori caduti, sono cosa nostra, riguardano tutti noi e mantenere questa consapevolezza al centro della coscienza cittadina è un nostro preciso dovere.
Il Comitato di sostegno dei famigliari delle vittime e dei lavoratori Eureco, ha osservato che il modo migliore di rispondere a questo dovere sociale e civile è aderire tutti al Comitato, partecipando alla realizzazione di iniziative a favore di queste persone e costringere le istituzioni che devono farsi carico del loro presente fatto di sofferenza e miseria e soprattutto dare una prospettiva di futuro.
La prima importante occasione è data dall'apertura del processo al titolare della Eureco che il 9 luglio al Tribunale di Milano dovrà comparire davanti al Giudice dell'Udienza Preliminare. Quella mattina alle 9.30 si terrà un presidio davanti al Tribunale e sarà l'occasione per far sentire a tutti la nostra voce ribadendo che questa strage non va dimenticata e che i familiari delle vittime, i superstiti e i cittadini di Paderno Dugnano chiedono giustizia.
Il DVD "Uomini da bruciare" che verrà riproposto in un'altra occasione a settembre, è già in vendita a cura del Comitato (che lo distribuirà anche in alcune edicole di Paderno Dugnano) al prezzo di 10 euro. L'incasso sarà interamente devoluto al sostegno delle famiglie delle vittime Eureco in maggiore difficoltà. Per informazioni o per prenotare il DVD rivolgersi al seguente indirizzo: comitatovittime.eureco@gmail.com. Per versare contributi è disponibile anche il conto corrente dell' Associazione Italiana Esposti Amianto, sezione di Paderno Dugnano, IBAN: IT71P0760101600000009791656 indicando come causale:  Conto di solidarietà  per Lavoratori Eureco

2 commenti:

Stefania ha detto...

Solo una precisazione, Carlo: il presidio in occasione dell'udienza preliminare si terrà lunedì 9 luglio prossimo.
Stefania

carlo arcari ha detto...

grazie, correggo subito