Il Giorno di oggi ci informa che è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio per Giovanni Merlino, titolare dell'Eureco. Il PM, Piero Basilone ha chiesto che venga processato per omicidio colposo plurimo, con aggravanti: alla Eureco di Palazzolo, il 4 novembre del 2010, morirono quattro operai e altri tre rimasero gravemente feriti a causa di una esplosione provocata dal trattamento di rifiuti pericolosi.
Secondo l'accusa Merlino deve rispondere del reato di omicidio colposo plurimo aggravato dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza, lesioni colpose gravissime, incendio colposo, frode fiscale, nonché stoccaggio, traffico e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, e frode fiscale.
La ricostruzione dei Carabinieri del Noe di Milano e di Desio ha stabilito che l'incendio sarebbe stato provocata da miscelazioni non autorizzate a cui il titolare sottoponeva i rifiuti pericolosi che venivano manipolati dagli operai in violazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A causa dell'esplosione morirono Harun Zekiri, 44 anni; Sergio Scapolan, 63; Salvatore Catalano, 55; e Leonard Shesu, 37.
“La giustizia inizia il suo percorso. Auspico che l’esito sia esemplare per chi, per speculazione o per indifferenza, ha la responsabilità della morte di quattro operai e del ferimento di altri tre”. Con queste parole, Ezio Casati, vicepresidente del Consiglio provinciale, commenta la richiesta di rinvio a giudizio per Giovanni Merlino, della azienda chimica Eureco. “L’esplosione della azienda di Paderno Dugnano – aggiunge Casati - poteva essere evitata. È stata una disgrazia immane che chiede giustizia in tempi rapidi e senza sconti”.
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