Circolano molte storielle curiose sul megaraduno papale di Bresso. Quando muovi un milione di persone e metti in piedi una macchina organizzativa del genere è inevitabile che ne succedano un po' di tutti colori, ma questa che mi hanno raccontato stamattina è davvero significativa.
Un oratorio di Bresso, come molti altri oratori, si è messo a disposizione per l'ospitalità dei "pellegrini" nei giorni dell'incontro mondiale delle famiglie, che avrà il suo epicentro all'interno del
campo volo. In parte ne ospita all'interno dell'oratorio stesso e ha trovato anche un certo numero di posti letto in diverse case di cittadini bressesi che si sono prestati.
Stando a quanto mi ha raccontato una volontaria si sono già verificati diversi casi di "falsi pellegrini", cioè di famiglie extracomunitarie con bambini che si sono presentate in oratorio a chiedere ospitalità sostenendo (non senza una qualche ragione) di venire da lontano per partecipare al grande evento e vedere il Papa.
Ma gli è andata male. Non avevano il pass, non figuravano in nessun elenco, e così sono stati respinti. Erano famiglie migranti, "pellegrine" per definizione, ma a Bresso hanno detto loro di andare a peregrinare altrove.
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