martedì 12 giugno 2012

Contro il silenzio di Alparone anche il Pilastrello chiede aiuto al PD

Dopo un anno di non risposte anche la Compagnia del Pilastrello ha deciso di affidarsi all'opposizione e in particolare al Partito Democratico per ottenere finalmente l'attenzione del Palazzo sulla sua offerta di restauro dell'antica chiesetta padernese.
Lo scrive un socio della Compagnia, Massimo Negrisoli, sul suo Padernoinblog sottolineando che: "quello che questa amministrazione sembra non aver mai (e ancora) capito è che le risposte ai cittadini in un modo o nell’altro alla fine vanno date. Nel caso della Chiesetta c’erano due possibilità: rispondere semplicemente a una delle numerose sollecitazioni inviate dall’associazione nell’arco di un intero anno o, farsi ‘tirare la giacchetta’ dall’opposizione. Come al solito si è scelta la strada più scomoda. Vedremo ora come risponderà finalmente l’amministrazione alle sollecitazioni della consigliera d’opposizione Michela Scorta la quale, in veste di rappresentante dell’associazione  della ‘Compagnia del Pilsatrello’ , non posso che ringraziare per disponibilità e interessamento".
E così, dopo tante critiche, si deve ammettere che anche l'insufficiente PD serve a qualcosa e una sua funzione a difesa dei cittadini la esercita. Meglio tardi che mai.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata dal consigliere democratico al Sindaco, al presidente Papaleo e all'assessore Bogani.
Oggetto: Interpellanza in merito alla Chiesetta del Pilastrello
La sottoscritta Michela Scorta, Consigliere Comunale del Partito Democratico di Paderno Dugnano, in merito alla Chiesetta del Pilastrello,
premesso che
a)      il Comune di Paderno Dugano è proprietaria della Chiesetta del Pilastrello;
b)      la Chiesetta del Pilastrello versa in critiche condizioni di conservazione;
c)      uno sponsor privato si è offerto a titolo gratuito di realizzare un nuovo impianto di illuminazione interno ed esterno  ed un altro ha dato la sua disponibilità ad affrontare i costi per l’installazione di un impianto di deuminidificazione;
d)     questa Amministrazione non solo ha ricevuto (nel luglio 2011) la suddetta offerta e la necessaria documentazione correlata in versione conforme al Regolamento Comunale vigente (per l’illuminazione), ma anche (nel giugno 2011) il preventivo per l’intervento di deumidificazione preceduto e corredato da dettagliata analisi termografica eseguita a titolo gratuito;
e)      si apprende che questa Amministrazione si era impegnata a presentare la suddetta documentazione alla Soprintendenza;
f)          da circa un anno la Compagnia del Pilastrello non ha ricevuto riscontro alcuno da questa Amministrazione, malgrado i numerosi solleciti delle stessa;
la sottoscritta pertanto chiede quanto segue:
1)        quanto manca per potere iniziare i lavori di manutenzione;
2)        ed in particolare se ed in quale data sono stati presentati alla Soprintendeza il progetto e la relativa documentazione inerente al nuovo impianto elettrico, di illuminazione e di deumidificazione;
3)        in caso di presentazione della suddetta documentazione alla Sopritendenza, quali solleciti sono stati inoltrati alla Sopritendenza (ed in quali date) per causarne la risposta e potere procedere con i lavori di manutenzione;
4)        per quale motivo, per un anno fino ad oggi, non è stato dato alcun riscontro ai cittadini dell’Associazione nè si è provveduto ad incontrarli, malgrado i continui solleciti da parte loro;
5)        quali interventi l’Amministrazione – che più volte ha riconosciuto il valore artistico e storico della Chiesetta del Pilastrello, dichiarando altresì la volontà di intervenire al fine del recupero –  intende assumere direttamente (a prescindere quindi dall’offerta sopra descritta) e con quali tempistiche, per migliorare le condizioni della Chiesetta del Plastrello e del sito nel quale essa insiste, esigenze tutte dettagliatamente illustrate nella documentazione presentata da parte della Compagnia del Pilastrello a questa Amministrazione.
Ringraziando per l’attenzione, porgo i miei migliori saluti.
Michela Scorta 
Consigliere Comunale del PD di Paderno Dugnano

3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Ho fatto parte del gruppo del Pilastrello fino all'ottobre scorso e non ricordo critiche del gruppo in quanto tale al PD.
Ricordo anzi un buon rapporto con vari esponenti del tuo partito: ho fatto firmare io a Massetti la petizione per avere il Pilastrello fra i luoghi del Cuore del FAI, Michela Scorta (amica personale di Bissoli) era presente alla prima apertura del Pilastrello insieme a Antonello Queirolo (che pure è consigliere di quartiere di Palazzolo).
Non ricordo molti altri esponenti di partito alle nostre iniziative.
Mi sembra normale che un gruppo che vuole la tutela di un bene comunale cerchi di avere un rapporto con l'Amministrazione in carica qualunque essa sia.
Un rapporto tra l'altro che stava diventando buono: dopo una iniziale freddezza Bogani si è preso molto a cuore la questione. Le tegole rotte del tetto che mettevano a rischio la struttura sono state riparate e il pilastrello è finito sulla prima pagina della Calderina.
Non so cosa sia successo nel frattempo ma credo che ne sapremo di più durante il consiglio comunale.

carlo arcari ha detto...

Hai ragione Gianni, ma il mio commento era riferito all'atteggiamento di Negrisoli, molto critico in passato nei confronti del PD. Ancora oggi l'ex simpatizzante Udc, oggi Ecocivico, rispondendo sul suo blog alla mia osservazione afferma riferendosi al Partito Democratico di: "essere seriamente preoccupato e inquietato da una parte fanatica ed estremista dello stesso partito". Di quali estremisti e fanatici sta parlando? A me non sembra che si possa definire così, nemmeno in parte, il PD padernese.

Gianni Rubagotti ha detto...

Boh, io a volte faccio fatica a capire cosa penso io figurati se devo fare l'interpretazione del pensiero altrui.
Prova a chiederglielo sul suo blog.
Male che vada varrà per lui quello che ho imparato all'incontro con il sindaco di Colorno degli ecocivici: il silenzio non è una mancanza di risposta ma una risposta di tipo diverso e forse molto più esplicita.