venerdì 4 maggio 2012

Piazza della Meridiana: il degrado nel cuore di Paderno

C'è una piazza di Paderno che quando ci passo evito di guardarla troppo per non dovermi intristire: la piazza della Meridiana, il peggior fallimento urbanistico del centro città.
Poteva e doveva diventare un salotto, ce n'erano tutte le premesse, ma il suo atteso sviluppo è ben presto abortito e oggi è uno dei più tristi non luoghi del Quadrilatero. Una bella piazza sulla carta, collegata da brevi percorsi pedonali alla via Gramsci e servita dalla pista ciclabile che la fiancheggia a est, servita da un parcheggio, circondata su tre lati da portici che ospitano negozi e altri servizi commerciali di vicinato, che però non si è mai riempita di vita ed è progressivamente morta senza nemmeno un gemito. Fino all'anno scorso c'era almeno una gelateria la Dolce Meridiana che attirava un discreto pubblico di famiglie e ragazzi, ma vista l'incuria nella quale veniva lasciata la piazza l'esercizio si è trasferito a Varedo.
Io non so chi sia stato l'autore del progetto ma certo si deve essere messo d'impegno per realizzare questo fallimento: la piazza è arredata (male) con 4 panchine sistemate sotto altrettanti lampioni e da una squallida fontana quadrata al centro, ormai in disuso da anni e utilizzata come discarica di rifiuti al posto dei cestini, finendo così com'è per respingere qualsiasi utilizzo. L'arredo urbano infelice più che altro ingombra e impedisce ad esempio che lo spazio libero venga usato per piccoli concerti estivi o altri spettacoli (poesia, teatro, ecc) che necessitano di luoghi raccolti come questo. Inoltre questo spazio è perennemente occupato durante le stagioni invernali, o quando ci sono periodi di pioggia come l'attuale, da enormi pozzanghere per via della cronica mancata manutenzione dei tombini perennemente intasati.
Insomma è ora che il Comune intervenga e rimetta almeno questo spazio in condizioni di poter venire utilizzato da iniziative culturali e commerciali di privati, associazioni e gruppi di interesse.  L'obiettivo da perseguire è dare alla piazza una funzione unica condizione perché i negozi della zona possano fiorire e mettere radici come il luogo potenzialmente meriterebbe.

1 commento:

Gianni Rubagotti ha detto...

Questi non sono gli unici problemi della piazza, ne parlavo proprio con un negoziante del posto.
Per esempio chi passa da Via Gramsci non vede i negozi, nascosti da un piccolo parcheggio.
Qualcuno aveva proposto di mettere qualcosa di segnaletico sulla via è gli è stato dato un secco no.
Una catena a lungo ha bloccato l'entrata dei camioncini dei fornitori dei negozi.
Inoltre c'è un difetto strutturale della casa intorno: le stanze da letto si affacciano sulla piazza dunque ogni manifestazione serale dà fastidio.
Su quest'ultima cosa non si può fare nulla ma sulle altre si potrebbe fare molto.
Magari permettere ai proprietari di negozi di comprarsi un altro cestino dei rifiuti invece di dirgli che non ci sono soldi per aggiungerne uno e poi che non possono comprarselo loro.
Cmq decisamente Paderno non sembra un buon posto per aprire un negozio dalle cose che mi hanno raccontato.
In campagna elettorale il sindaco diceva che voleva sentire proposte di aperture di locali e iniziative simili, forse dovrebbe fare qualcosa di più per passare dall'ascolto all'azione.