In Lombardia sono 126 i Comuni al voto per le elezioni amministrative del 6-7 maggio, 25 hanno più di 15mila abitanti e quindi è previsto il doppio turno.
A Monza, Sesto San Giovanni e Como le sfide più importanti dal punto di vista politico. Praticamente ovunque PdL e Lega si presentano separati. Il centrosinistra punta sull'alleanza tra Pd, Sel e Idv. Le elezioni di maggio saranno il primo test per i partiti dopo le ultime vicende riguardanti la Lega di Bossi e il PdL di Formigoni e ancor prima Penati e il Pd.
La competizione di Monza mi sembra la più interessante per due motivi: perché Monza è una città di destra dove la Lega e il PdL hanno mostrato negli ultimi 5 anni tutti i limiti e le incapacità di governo del progetto berlusconiano, perché è la città dove il centro sinistra ha già sconfitto questa destra nel 2002 e il suo attuale candidato sindaco, Roberto Scanagatti, era stato uno dei protagonisti di quella vittoria insperata che oggi si ripresenta avendo riunito e rimesso in campo il meglio di quella esperienza.
Le liste che lo sostengono lo dimostrano: Città Persone Lista Civica Faglia (l'ex sindaco di centro sinistra), Federazione della Sinistra-Noi un’altra Monza, Italia dei Valori, Moderati – Ecologisti, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà. Uno schieramento progressista "moderato" (dove questo aggettivo connota anche una lista di ambientalisti), che appoggia un candidato sindaco, Scanagatti, un Bersani monzese che non ha fatto accordi con l'UDC, e fronteggia un centrodestra diviso con ben 8 candidati sindaci.
Importante ricordare che Scanagatti, è attualmente assessore al Bilancio del Comune di Sesto San Giovanni dove ha preso il posto molto scomodo lasciato da Pasqualino Di Leva. Una scelta che conferma la sua grande generosità personale e il valore del suo impegno politico.
E' interessante vedere come Scanagatti ha organizzato e portato avanti la sua campagna elettorale dopo aver vinto le primarie di coalizione. Lo strumento base è stato un portale internet molto efficace e interattivo con il quale sono stati lanciati i “Cantieri delle idee”, lo strumento che è servito a costruire il progetto per amministrare Monza nei prossimi anni attraverso una forte partecipazione dei cittadini.
12 i cantieri tematici, in cui i cittadini hanno potuto dire la loro, ad esempio su mobilità e territorio, giovani e lavoro, solidarietà, servizi alle persone e politiche per l’accoglienza, trasparenza, lotta agli sprechi e legalità. Le proposte sono poi state raggruppate in tre macro aree: Persone, Risorse, Territorio e i cittadini hanno potuto partecipare con idee e contributi attraverso il sito www.cantieridelleidee.it e nei luoghi che saranno aperti in tutti i quartieri monzesi, attraverso la compilazione di form on line e moduli cartacei. Un primo screening dei contributi è stato fatto il 10 marzo, con un'assemblea pubblica, mentre il 30 marzo è stata presentata la sintesi che ha dato le gambe al Progetto per Monza 2012 frutto di oltre 1.000 proposte giunte dai cittadini. Un metodo innovativo, paradigma del modo nuovo di governare la città che il centro sinistra ha realizzato conretamente: un progetto di governo costruito per i cittadini e con i cittadini. Il tutto si è concluso un mese fa con la firma da parte di tutti i candidati dell'alleanza di centro sinistra di un Codice Etico che impegnerà tutti gli eletti non solo ad avere comportamenti sempre corretti nei confronti delle normative, ma ad essere ancor più rigorosi nel praticare una buona amministrazione, a promuovere quotidianamente e in ogni sede trasparenza e legalità e il progetto messo a punto insieme ai cittadini.
Quale sarà il risultato di questo lavoro e di questa impostazione lo vedremo lunedì sera, ma fin d'ora mi sento di dire che comunque vada sarà stato un successo perché rappresenta per noi democratici padernesi un ottimo esempio da seguire quando sarà il momento nel 2014. Un momento che va preparato con consapevolezza e serietà come hanno fatto i monzesi.
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