Il tema adolescenti e social network, di cui si parlerà lunedì 14 maggio alla Tilane per iniziativa del "Circolo Culturale Restare Umani", è ormai all'ordine del giorno.
Cresce la consapevolezza tra i genitori di doversi porre il problema della sicurezza dei loro figli che entrano nel mondo digitale a età sempre più basse, praticamente dall'infanzia. E per rispondere a questa preoccupazione vengono diffusi in rete sistemi gratuiti per monitorare l'attività online dei ragazzi.
Una recente ricerca di InfoGlide Software Corporation ha rilevato alcuni dati piuttosto preoccupanti in relazione alla distribuzione per classi di età dei ragazzi su Facebook. L'indagine che è stata svolta dall'azienda Usa su un campione di 1.000 genitori ha rilevato che il 38% dei ragazzi che si collegano a Facebook hanno meno di 13 anni e il 10% meno di 8 anni.
Il software MinorMonitor prodotto da InfoGlide è un servizio gratuito web-based che offre a un genitore un rapido e facile controllo delle attività di Facebook dei propri figli e amici, attraverso analisi basate sulla conoscenza. Attraverso un "cruscotto" intuitivo, i genitori possono accedere a un'istantanea, o a tutti i dettagli e specifiche, di eventuali attività pericolose quali il bullismo, i crimini d'odio, uso di droghe e riferimenti sessuali.
Il 74% dei genitori sono preoccupati della sicurezza dei loro figli che usano i social network. La principale paura 45,5% è che vengano adescati da predatori sessuali, segue quella che condividano troppe informazioni personali (16%), che comunichino con estranei e che subiscano attacchi di bullismo digitale.
Più della metà dei genitori controllano che i figli si collegano tramite il loro account utilizzando le loro username e password, mentre il 17% non esegue alcun controllo. Un terzo dei ragazzi, infine, secondo l'indagine, spende oltre due ore al giorno su Facebook.
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