sabato 28 aprile 2012

Parco di Monza: l'autodromo taglia un bosco per fare un distributore

Ricevo questo comunicato stampa che ci informa sull'ultimo episodio della lotta tra giunta leghista monzese e i difensori del "bene comune" rappresentato dal Parco di Monza. Le amministrazioni di destra che, escluso la parentesi della giunta Faglia, hanno storicamente governato la capitale brianzola, hanno sempre considerato il Parco una inutile e costosa eredità di cui liberarsi e fare cassa privatizzandone l'uso. La giunta morente del "borgomastro" Mariani, sicuramente verrà ricordata come una di quelle più ottusamente nemiche del complesso storico naturalistico Villa Reale-Parco, la cui difesa in quanto "bene comune" interessa tutti. Il Parco e la Villa Reale sono anche nostri.

Il 26 aprile 1012 sono incominciati i lavori per la costruzione del distributore gpl, idrogeno e idrometano nel Parco.
Nonostante i pareri negativi espressi da Istituzioni quali: il Parco Valle Lambro, la Soprintendenza, la Provincia di Monza e Brianza, il Sindaco di Biassono, nonostante le quasi 5.000 firme consegnate il 27 settembre 2011 al Sindaco e all’Assessore Gargantini,
nonostante la disponibilità dell’AGAM a riadattare il già esistente distributore di viale Stucchi,
SIAS (società che gestisce l'autodromo federata all'ACI) sta allestendo il cantiere nel bosco che verrà raso al suolo per far posto a questo distributore così pervicacemente voluto dalla Regione e dall’attuale giunta monzese, con una protervia che la cittadinanza non ricordava da tempo.
SIAS, che in questi giorni si trova anche alla ribalta per il mancato accatastamento degli immobili all’interno dell’autodromo - omissione colpevole che potrebbe avere ripercussioni rilevantissime sia sul piano contributivo che su quello dell’agibilità dell’intero impianto – con l’inizio dei lavori ha voluto confermare in questo modo arrogante, di ritenersi intoccabile e di potersi far beffe della richiesta della cittadinanza – la vera proprietaria del Parco - di abbandonare il devastante progetto di un distributore ad uso pubblico nel Parco.
Le anomalie e le incongruenze che si possono rilevare anche per quanto riguarda l’iter procedurale sono numerose. Ad esempio, ufficialmente, il distributore dovrebbe rifornire di combustibili meno inquinanti alcune delle auto che gareggiano in autodromo, cercando di dare una parvenza di ecologico al tutto. In realtà servirà soprattutto alle auto private che intaseranno quell’area del Parco e le vie intorno. Infatti il via libera del Consiglio dei Ministri – richiesto e ottenuto per superare il parere negativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio di Milano, dell’ente Parco Valle Lambro e della Provincia di Monza e Brianza - era stato dato in riferimento al rifornimento delle auto da competizione e non per uso pubblico. Il progetto presentato da SIAS e’ invece relativo a un distributore ad uso pubblico.
Chiediamo quindi ancora una volta a SIAS, al Sindaco di Monza, alla Regione, di desistere da questo inutile, dannoso, pericoloso e impopolare progetto e chiediamo ufficialmente al Direttore del Consorzio di agire con tutti gli strumenti a sua disposizione, al fine di bloccare definitivamente il cantiere nel Parco. I cittadini monzesi non lo vogliono e intraprenderanno ogni azione possibile per fermare questa costruzione. Proseguiremo nell’azione legale, iniziata con il ricorso al TAR.
Il Comitato costituitosi contro la costruzione del distributore nel Parco

1 commento:

Gianni Rubagotti ha detto...

Io vado spesso in bici al parco di Monza e vedo molto bene come la gestione pubblica ha ridotto Villa Reale e non solo, quindi sono favorevole alla gestione privata (magari fatta da una fondazione) del parco.
Ma proprio per questo considero imbecille fare un distributore dentro il parco che già vive come una ferita molto grave il passaggio di auto al suo interno per tutta la settimana.
Rovinare così il parco lo rende meno appetibile per il turismo e il suo indotto (eventi, alberghi in zona, bar etc etc etc) diminuendo così i posti di lavoro che può produrre.