mercoledì 25 aprile 2012

Bella ciao, una canzone che si rinnova nel tempo



Dalle mondine, alla Resistenza, a Occupy Wall Street. 
Bella ciao è una canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano. La circolazione di Bella ciao, durante la Resistenza è documentata e sembra circoscritta soprattutto in Emilia, fra l'appennino bolognese e le zone della Repubblica partigiana di Montefiorino (sull'appennino modenese, dove si dice che fu composta da un anonimo medico partigiano). La sua popolarità ebbe inizio nel 1948, al Festival della gioventù di Berlino dove fu cantata, con enorme successo, da un gruppo di studenti italiani.
La musica, di un autore sconosciuto, viene fatta risalire alla melodia di un canto ottocentesco delle mondine padane, con influenze di altri canti. Questo canto raggiunse una grandissima diffusione di massa negli anni sessanta, soprattutto durante le manifestazioni operaie-studentesche del Sessantotto. 
Le prime incisioni di questa versione partigiana si devono alla cantastorie italiana di origine emiliana Giovanna Daffini e al cantautore francese di origine toscana Yves Montand. La prima volta che venne eseguita in televisione si fa risalire alla trasmissione televisiva Canzoniere minimo (1963) dove venne eseguita da Gaber, Maria Monti e Margot, che la cantarono, senza l’ultima strofa che dice: “questo è il fiore di un partigiano - morto per la libertà”. La registrazione in un 45 giri della canzone avvenne, da parte di Gaber, solo nel 1965.
Un notevole impatto ha avuto la esecuzione dei Modena City Ramblers della canzone in versione "combat folk" durante il Concerto del Primo Maggio tenutosi a Piazza San Giovanni nel 2004 (ripetuta poi negli anni successivi). La canzone era stata da loro registrata sul primo album prodotto dal gruppo Riportando tutto a casa nel 1994. Inoltre è stata rifatta più volte dai e dal gruppo ska Banda Bassotti, che spesso cantano la Resistenza nei loro testi, in maniera più "allegra", con ritmo più veloce. C'è anche una versione in castigliano di Manu Chao, Segnalo quella arrangiata da Luca Garlaschelli e interpretata da Marco Fior (alla tromba), socio fondatore del Circolo Culturale Restare Umani.
Durante le proteste dell'Ottobre 2011 il movimento "Occupy Wall Street", gli "indignados" a stelle e strisce, ha intonato Bella Ciao.

1 commento:

lucy ha detto...

i miei complimenti più profondi e sinceri , per la pubblicazione delle varie versioni musicali di " bella ciao ", non saprei dire quale è la migliore ma, di sicuro ti entrano tutte in egul modo nell' " anima!! "ottima scelta!!!!

ciao lucy