venerdì 13 aprile 2012

Alparone dichiara guerra ai volantini

La giunta Alparone continua la sua guerra contro i cittadini ai quali tenta di precludere in ogni modo l'esercizio della libertà di opinione. E pensare che questa gente si definiva il "Popolo della Libertà".
Dopo l'inasprimento dei balzelli imposti a banchetti e gazebo di propaganda utilizzati da partiti, comitati e associazioni per diffondere le proprie iniziative ai padernesi, i politici di destra asserragliati nel bunker del palazzo hanno emesso un nuovo diktat liberticida: stop al volantinaggio. D'ora in avanti chi vorrà diffondere volantini, opuscoli o altro materiale di propaganda e informazione a Paderno Dugnano dovrà essere autorizzato dall'amministrazione e pagare una tassa. I trasgressori saranno puniti con una multa di 500 euro.
Lo apprendiamo da una "velina" non firmata diffusa dal servizievole "Notiziario" (chissà perché queste cose le apprendiamo sempre dai giornali?) pubblicata a pagina 48, proprio di fianco a un articolo in cui si dà notizia della nascita a Paderno di un nuovo partito-movimento. L'accostamento probabilmente non è casuale.
Nella "velina" si avverte che d'ora in avanti, senza autorizzazione, i volantini, gli opuscoli o i giornali e gli altri mezzi cartacei, pubblicitari o informativi, potranno venire consegnati solo porta a porta, nelle caselle postali o diffusi a mano ai passanti da addetti a stand o banchetti debitamente autorizzati ad occupare il suolo pubblico. Il volantinaggio per promuovere iniziative politiche, culturali, religiose, commerciali o sportive, potrà avvenire d'ora in poi solo previa autorizzazione e pagamento di un'imposta non ancora quantificata.
Il provvedimento restrittivo si presenta ufficialmente come un mezzo per contrastare il proliferare della pubblicità commerciale "selvaggia", ma la sua vera intenzione appare fin troppo scoperta e risponde a una logica che conosciamo bene: rendere la vita difficile a chi critica il manovratore e vuol diffondere la protesta.
ps: il provvedimento si estenderà anche alle centinaia di adesivi leghisti che sconciano abusivamente da anni la città?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A quando il coprifuoco?

Anonimo ha detto...

Se si tiene conto del fatto che i volantini di tipo commerciale arrivano quasi al 90 % direttamente nella cassetta postale, reacapitati a mano da addetti pagati per svolgere il servizio, appare evidente che la motivazione è pretestuosa eche la vera intenzione è quella di scoraggiare o cercare di controllare ogni genere di comunicazione fuori dal controllo dell'amministrazione comunale.Le nostre cassette postali continueranno ad essere stracolme di volantini pubblicitari ma chiunque vorrà promuovere un'iniziativa qualsiasi ed informare gli altri cittadini tramite volantino non potrà più farlo liberamente. E' una situazione che dal punto di vista della democrazia e della libertà è pericolosa ed inaccettabile e mi chiedo se non sia scorretta anche dal punto di vista legale.
M.R.

Marco ha detto...

Magari in Cina hanno cominciato cosi poi sono arrivati alla censura del web etc.
Questo va contro ogni principio di democrazia e di libertà. Aggiungiamo che in tempi di crisi tentare di mungere soldi anche da questo sfiora lo sciacallaggio.
Ma se fosse per motivi economici se ne potrebbe parlare. Il problema è che i motivi sono altri. E meno male che Paderno doveva voltare pagina...chissà se gli elettori di questa giunta si rendono conto di ciò che accade? E chissà se li avrebbero votatipotendo conosceli davvero prima. Alparone chi? Quello dalla parte dei giovani? I giovani ringraziano! Bel lavoro che sta facendo...