venerdì 9 marzo 2012

MI-Limbiate: De Nicola striglia Tonello. Applausi a scena aperta

Ieri ho fatto il pane, 10 panini metà integrali e metà farina 00, e mi è venuto particolarmente bene. Stamattina un merlo beffeggiatore, elegantissimo nella sua livrea nera che fa risaltare magnificamente il becco giallo, è atterrato sul mio balcone a becchettare le briciole con gusto e in cambio mi ha lasciato questo divertente report sull'assemblea di ieri sera che si è tenuta a Cormano con al centro il tema del rilancio della metro tramvia Milano-Limbiate. Eccolo.

Ciip, Cip. Serata frizzante a Cormano ieri sera, sala consiliare, assemblea sulla metro tramvia Milano Limbiate. Presenti oltre all’amministrazione Cormanese, l’Assessore di Milano Maran, l’Assessore Provinciale De Nicola, il sindaco di Limbiate, l’assessore Tonello di Paderno Dugnano, vari tecnici.
Il Sindaco Cornelli ringrazia i presenti e fa un primo giro di interventi, si capisce immediatamente che De Nicola è in gran forma, agile e fresco. Dopo il primo giro, rapido, di interventi, la parola ai tecnici, spiegano le ragioni della metro tramvia, il doppio binario, le rotonde semaforizzate per aumentare la sicurezza, i limiti dello stanziamento fino a Varedo mentre servirebbe intervenire fino a Limbiate, poi i termini del finanziamento: 60 stanziati dallo Stato 40 agli enti locali di cui 10 ai comuni, fino a Varedo, senza materiale rotabile.
Maran racconta l’intervento economico del comune di Milano per mantenere in piedi la linea purché tutti i comuni concordino sulla riqualificazione in tempio brevi
De Nicola, come detto in gran forma, interviene frizzante sulle magnifiche sorti del progetto che solo un’amministrazione miope può sottostimare, come purtroppo succede a Cusano sull’altra linea, la Milano-Desio. Ne ha per tutti, complimenti a Milano con cui si lavora con obiettivi comuni, critiche ai non allineati di qualsiasi colore (peccato che siano tecnicamente sempre e solo della sua parte politica)
Il Sindaco di Limbiate spiega le necessità della sua città (l’unica che non ha altri mezzi pubblici su rotaia) di arrivare alle Nord, di arrivare alla Metro.
L’Assessore Tonello esprime invece i suoi dubbi, il sogno è la metropolitana a Paderno, non ha senso, sostiene, investire nella riqualificazione del tram. 20.000 macchine vanno a Milano dovrebbe pagare Milano per ridurre il traffico. Andrebbe rivista la suddivisione delle quote, troppi investimenti, l’altra linea Milano-Desio, la Monza-Rho, le vasche di laminazione, troppo consumo di suolo, tutto solo per favorire la città di Milano.  Non è che l’amministrazione di Paderno è contraria, però non ci sono soldi.
Poi i fuochi d’artificio. Da Senago gli viene fatto notare che è meglio non allargare il discorso alle vasche di laminazione. Altri fanno notare che delle 20.000 macchine qualcuna tornerà pure a Paderno. Che la linea Milano-Limbiate ha aumentato la sua utenza ora che c’è la M3 e che molti sono di Paderno. Che se non ci sono soldi che senso ha pensare di spenderne molti di più per una linea di metropolitana.
Ma il più scatenato è De Nicola, volano gli stracci, ma è tonico, frizzante, grande gioco di gambe. Ed è scontro fra Titani (nel senso tutti i Titani picchiano l’unica vittima presente) e Tonello infatti incassa da tutti, credo non abbia mai preso tanti schiaffi in vita sua, eppure questa è la sua terza versione sulla ferrotramvia.
Domande del pubblico. Altro show di De Nicola: “La signora là in fondo (bici sul tram), comincio da lei: a lei le rispondo per ultima” e passa al prossimo. Trasporto pubblico, bike sharing, biglietto unico, Città Metropolitana, … e schiaffi a Tonello (e all’amministrazione di Cusano che non è in grado di decidere). Un vero uomo politico. Anche un po’ di sinistra. Fine dello show, applausi a scena aperta. Una serata di grande spettacolo. De Nicola capocomico da premio Oscar. Tonello, intontito dal match, sogna la metropolitana sotto casa, sognare non costa niente. 
E anch’io sogno nuovi mezzi di trasporto per Paderno Dugnano: bastimenti inaffondabili sul seveso, un astroporto ecosostenibile sopra il tetto delle Giraffe, dirigibili in piazza della Meridiana, Conestoga in Comasina per le merci.  Ma soprattutto il teletrasporto, in venti-quarant’anni ce la si può fare. Signor Sulu ci porti su, in via Fabio Filzi, al 4. Ciip.
Firmato: un uccellino.

4 commenti:

Giorgio R. ha detto...

Arcari il tuo uccellino ha dimenticato di dirti una cosa che è uscita chiaramente ieri, ho si arriva per l’estate ad un accordo per la riqualifica della tranvia Milano – Limbiate o questa viene dismessa.

MaRo ha detto...

Sig. Giorgio R.,
forse lei "dimentica" che la linea Mi-Limbiate verrà manutenuta in due lotti; il primo (Limbiate Varedo) comincerà a maggio e durerà due mesi. Il secondo, che coinvolge anche il comune di Paderno, verrà portato a termine tra luglio e settembre.
Non è il caso di fare del "terrorismo psicologico" perché la linea tranviaria non verrà smantellata.

Buona giornata

Giorgio R. ha detto...

@MaRo il mio non è "terrorismo psicologico" e solo quello che è stato detto chiaramente ieri sera.
Ad una mia precisa domanda , se la manutenzione prevista era sufficiente per mantenere la tranvia, mi è stato risposto che il Comune di Milano ha stanziato un milione di euro per il primo intervento di manutenzione ma che altri soldi non saranno messi se non di fronte ad una adesione dei Comuni interessati alla riqualificazione della tranvia,il che porterebbe alla dismissione della tranvia.

alessandro archetti ha detto...

Confermo quanto sostenuto da Giorgio. La dichiarazione è dell'assessore Maran del Comune di Milano. E non è la prima volta che lo dice. O tutti d'accordo o a settembre si rimane a piedi.