La virulenta polemica che ha investito l'ANPI di Paderno Dugnano, originata da un'affermazione sull'inaccettabile paragone tra Shoah-Israele-Palestina espresso durante la celebrazione del Giorno della Memoria dal vicepresidente dell'associazione, ha prodotto come era prevedibile molte reazioni in città.
L'ANPI padernese, pesantemente criticata dalla Presidenza Nazionale e da quella Provinciale, si è spaccata al suo interno. Le forze politiche cittadine per ora non si esprimono ufficialmente sulla vicenda, ma sicuramente ne discutono e ne discuteranno. Il Sindaco, Marco Alparone, ha emanato un comunicato, una volta tanto equilibrato e condivisibile, sia nei toni che nel merito, anche se tende a ridurre l'accaduto a un episodio di "lesa immagine".
Per quanto riguarda l'ANPI padernese, io credo che il problema vero non sia condannare le idee sbagliate di questo o quell'iscritto, ma rimettere al centro dell'attività dell'associazione gli obiettivi che sono scritti nella sua ragione sociale. "Credo che si è persa un’occasione di confronto e di chiarimento su cosa è l’ANPI, come deve comportarsi, cosa deve fare in città e quali caratteristiche politiche debba avere chi è chiamato a rappresentarlo ufficialmente" ha scritto giustamente l'ex sindaco e consigliere comunale PD, Gianfranco Massetti, commentando il recente Congresso della sezione padernese la cui presidenza pretendeva di non parlare nemmeno della cosa.
Per quanto riguarda i partiti io credo che debbano da qui in avanti impegnarsi a dare un senso condiviso alla celebrazione del Giorno della Memoria, finora gestita come una "ricorrenza", rituale, mentre questa data chiede a tutti noi di ricordare, per riconoscerla e combatterla, la radice culturale e politica della Shoah. Gli ideologi, i teorizzatori, i legislatori, gli organizzatori e gli esecutori materiali di quel crimine sono stati sì i nazisti tedeschi, ma hanno avuto molti complici in Europa e in Italia, e di questa partecipazione attiva alla Shoah (leggi razziali) non è stato fatto ancora nessun serio esame di coscienza. Risultato di questa tendenza alla rimozione è che la nostra società non ha sviluppato in questi 67 anni sufficienti anticorpi e la confusione, l'ignoranza, la banalizzazione di quella immane tragedia della civiltà moderna, permangono.
Di seguito il comunicato stampa del Sindaco
COMUNICATO STAMPA
“Proporrò al Comitato Onorcaduti di invitare
la signora Schiffer alle celebrazioni del 25 Aprile”
(Paderno Dugnano, 9 febbraio 2012). “Mi spiace che ancora una volta il nome della città di
Paderno Dugnano debba essere associato a circostanze e fatti che ledono l’immagine di un’intera comunità. Non voglio entrare nelle polemiche che si sono accese a seguito delle dichiarazioni del rappresentante dell’Anpi padernese Mario Petazzini, non ero presente a Nova Milanese ma ho letto i comunicati stampa e le lettere aperte che esprimevano le posizioni di tutti i protagonisti coinvolti in questa triste vicenda.
Mi auguro che la sezione Anpi di Paderno Dugnano, che ha una tradizione prestigiosa e può
contare su persone di grande valore, non si faccia rappresentare da chi, in più occasioni, ha
provocato tensioni e polemiche anche in contesti istituzionali interrompendo l’armonia con cui
storicamente gli esponenti dell’Anpi padernese hanno sempre lavorato insieme alle altre
associazioni che compongono il Comitato Onorcaduti.
Noi continueremo a non dimenticare le atrocità del passato senza fare processi alla storia e per
questo proporrò all’Onorcaduti di invitare ufficialmente la signora Anika Schiffer alle celebrazioni del prossimo 25 Aprile che si terranno in città”.
Il Sindaco
Marco Alparone
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