venerdì 10 febbraio 2012

ANPI-Shoah, discussioni a sinistra

Continuano le prese di posizione politica sulla vicenda ANPI-Shoah. Il blog Paderno Dugnano PdCI è intervenuto su quanto accaduto con un commento che riporta così i fatti di Nova Milanese: "Nel dibattito, che  è seguito il Vicepresidente Petazzini ha esposto la posizione dell’organizzazione partigiana. L’ intervento ha  accentuato presunte similitudini fra la shoah e i genocidi avvenuti in varie parti del mondo dal Ruanda alla Palestina.  Questo argomentare ha suscitato la reazione dei parenti, di una vittima dei forni crematori nazisti, presenti  alla manifestazione". Il post conferma la posizione del partito padernese che afferma: "Noi sosteniamo  la posizione ufficiale dell’ ANPI" . 
Sul fronte del Partito Democratico, il segretario, Oscar Figus, non ha diffuso comunicati di sorta, ma mi ha inviato questa lettera con la quale, a titolo personale, commenta le polemiche di questi giorni. Sul fronte dell'ANPI padernese invece nessun comunicato chiarificatore è ancora stato diffuso.

Caro Carlo
Mi chiedi un commento ma ti confesso di essere in difficoltà nel commentare quanto successo a Nova Milanese, visto che non ero presente, non amo la polemica per la polemica e non esprimo giudizi sommari sulle persone.
Certo, se qualcuno offende la mia sensibilità chiedo conto personalmente o chiedo conto alla sua organizzazione se si tratta di un rappresentante ufficiale e se offendo qualcuno mi scuso anche, e a maggior ragione, se ritengo di essere stato frainteso. E’ inoltre evidente che i problemi si affrontano e a Nova Milanese si è verificato un problema che va affrontato per rispetto verso tutti coloro che quel giorno erano presenti, per rispetto verso gli organizzatori di quella serata e per rispetto per la Memoria. Ma va affrontato principalmente dall’ANPI e non come è stato affrontato al congresso. Invece abbiamo prima assistito ad una escalation di interventi pubblici e comunicati di parte opposta, tutti riferendosi a un filmato che, a leggere, dimostrerebbe sia le ragioni dell’uno che dell’altro.

Poi un'altra serie di prese di posizione fatte senza aver sentito direttamente tutte le parti in causa o aver visto il filmato. Poi ad una chiamata alle armi con la richiesta di schierarsi.
Infine, ad un crescendo di strumentalizzazioni dove persone che non c’entrano nulla con quanto successo, non erano presenti a Nova Milanese né al congresso dell’ANPI, cercano di lucrare un tornaconto in termini di visibilità introducendo argomenti e soggetti che nulla centrano con la questione.
Io ritengo che NESSUNO, nell’universo mondo, HA IL DIRITTO DI STRUMENTALIZZARE L’OLOCAUSTO, da nessuna parte, per nessun motivo.
Come hai scritto anche tu la Shoah è stato un momento unico e non può essere confuso con null’altro neppure con la questione arabo-israeliana, che pure esiste e merita un approfondimento e su cui la mia posizione, quella del PD e quella dell’ANPI coincidono perfettamente e possono essere sintetizzate in “due popoli-due stati”.
Ma è anche sicuro che non si possono prendere due questioni così grandi e, dopo l’incontro a Nova su cui spero si riesca a fare chiarezza, farne una polemica politica a livello di chiacchiere da bar.
A questo punto il mio unico auspicio è che la visione del filmato possa aiutare a chiarire meglio la situazione. Buona Giornata
Oscar Figus

3 commenti:

di modugno domenico ha detto...

L' "unicum" della Shoah è incomparabile con altri genocidi che la Storia, anche recente, ci insegna.

L'uso improprio,popolaresco, di taluni vocaboli come in questo caso LAGER, determina un giudizio fuorviante e talune volte falso.

In tempi di revisionismo storico, se da un lato si nega lo sterminio, nei lager nazisti, di milioni di ebrei,omosessuali,zingari, cittadini, lavoratori e comunisti dall' altra si nega il contributo militare e di vittime del popolo sovietico, fino a "dimenticare" che l'Armata rossa ha liberato il lager di Auschwitz.
In tempo di revisionismo si fa a gara a confondere l'opinione pubblica ponendo sullo stesso piano l'assassinato dagli assassini, i nazifascisti con i Partigiani.

Questo revisionismo permette a taluni di ergersi come fonte unica di libertà e di sindacare in casa di altri sotterando i problemi della città e i propri, sotto un tappeto di iposcrisia e di qualunquistica posizione politica.

DI MODUGNO DOMENICO

Anonimo ha detto...

Perfavore non parliamo di Olocausto, parliamo semmai di genocidio meglio di shoah.
Gli ebrei hanno ottime ragioni per allontanare il termine "sacrificio" (significato di Olocausto) da ciò che è stato fatto dai nazisti, che non ha nulla di religioso per cui non è nemmeno un sacrificio umano come quelli al Dio cananeo Moloch.

Purtroppo mi è capitato di correggere in questo persino una guida veneziana che mi ha portato a visitare le sinagoghe del ghetto. Sono passati tanti decenni, chiamiamo quello che è stato fatto agli ebrei col suo nome "shoah" o se vogliamo italianizzare "genocidio".

Anonimo ha detto...

Bisogna confrontarsi non già conj l'infame negazionismo, ma almeno con il revisionismo moderato, che pone con correttezza problemi di rilievo:

http://archive.org/details/LaShoah.ProblemiDibattitiIdeologie