giovedì 22 dicembre 2011

Aspettando il nuovo Giorno

Il Giorno di domani è in ritardo. Mi riferisco al nuovo "Giorno" annunciato dal suo direttore di fresca nomina, di cui mi sono occupato lunedì con un commento che molti di voi hanno letto come si evince dalla classifica riportata qui a fianco. Nel suo messaggio di insediamento il collega parlava di  "uscire dal coro" per "dare nuovi spazi ai lettori" e "farsi portavoce delle loro istanze" superando la logica della notizia "usa e getta della free press".
Purtroppo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, come dice il vecchio adagio e come dimostra oggi l'apertura delle pagine padernesi del quotidiano criticata puntualmente dal blog La scommessa . Come rileva Giovanni Giuranna, sono state mobilitate ben due giornaliste per confezionare con un'enfasi che appare poco giustificata da tutti i punti di vista, una "non notizia", cioè il brindisi natalizio all'ex centro Falcone e Borsellino che, si afferma, adesso finalmente potrà cominciare (a sei mesi  dalla riapertura) " a fare attività al 100 per 100" sottolineando che finora non è stato così.
Giuranna scrive e io sono perfettamente d'accordo con lui: "Mi colpisce negativamente lo sproporzionato risalto mediatico che è stato dato ad un'iniziativa pedestre, realizzata legittimamente dalle associazioni locali che gestiscono il Centro Falcone e Borsellino, la quale tuttavia non ha il significato che la propaganda le attribuisce"
Colpisce anche me e mi chiedo in questo caso Il Giorno di chi si è "fatto portavoce", delle istanze degli anziani frequentatori del centro o dell'amministrazione? La risposta è ovvia: dell'amministrazione. Prova ne sia che ben due dichiarazioni rilasciate alle croniste nell'articolo pubblicato sulla home page del sito del giornale sono attribuite al capogruppo della Lega, Caldan, e all'assessore Ghioni. Sono loro i lettori ai quali il quotidiano vuole "dare nuovo spazio"? E questo il giornalismo del Giorno di domani:continuare a fare bassi servizi di PR alla giunta di destra padernese?
  

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