mercoledì 9 novembre 2011

PD: un programma per rimettere in moto il Paese

Cari Democratici, sembra finalmente che qualcosa si muova nel nostro povero Paese (scusate   il tono dimesso ma non nutro fiducia nelle promesse del Premier) vedremo.
Sabato la manifestazione a Roma è stata una cosa importante ed il discorso del segretario Bersani ha identificato i problemi:
Scarsa crescita, Finanza pubblica non in sicurezza, Macchina pubblica che non gira, Servizi fondamentali in affanno,Tessuto civico e democratico del nostro Paese a rischio. 
E ha proposto delle soluzioni: Chi ha di più deve dare di più: Ricostruire un patto sociale e uno sviluppo sostenibile, Riforma della politica e delle istituzioni, Controllo della spesa corrente, Riforma fiscale, Lavoro e contrasto ai licenziamenti facili, Lavoro per i giovani e attenzione a chi ha perso il lavoro, Occuparsi di industria, agricoltura, servizi, impresa, Liberalizzazioni, Dignità per le donne, Diritti, Cittadinanza; soluzioni che poi sono poi quelle che da tempo il nostro Partito propone in Parlamento.

Del suo discorso permettetemi però di sottolineare i passaggi che più mi hanno emozionato:
“Nessuno sarà abbandonato, nessuna scelta sarà dimenticata ma il lavoro dei giovani sarà la bussola.  Perché se l’Italia vuole avere un futuro deve mettere al lavoro la nuova generazione.
Sappiamo anche da dove cominciare per dare il segno del cambio di stagione.
Cominceremo dalla politica, dalla sua riforma, dalla riforma delle Istituzioni e della Pubblica Amministrazione.…
Diciamo sì alla legge contro le dimissioni in bianco che questo governo ha stracciato. E alle risorse per la scuola pubblica e la cultura.
Se faremo tutto questo anche l'economia si rimetterà in moto, si torneranno a fare figli e le famiglie saranno più forti contro la crisi.
E soprattutto basta con umiliazione e la retrocessione delle donne! Dignità e rispetto!
Sapremo parlare con la forza del riformismo, al richiamo che ci viene dai movimenti che sono cresciuti attorno alla domanda di diritti, in un paese che fatica persino a licenziare una norma di civiltà contro l’omofobia, o riconoscere che un bambino nato qui, di qualsiasi colore sia è un italiano!
Movimenti attorno ai beni comuni, a cominciare da quello della legalità e dal bene comune dell’istruzione, della conoscenza, della scuola.…
E ci faremo interrogare dal risveglio di sensibilità religiose che sentono il dovere di una presenza più attiva sul terreno della politica.
Stiamo lavorando e vogliamo lavorare ancora per offrire a loro lo spazio di una politica consapevole delle sue responsabilità, della sua autonomia e anche del suo limite, una politica che poggi sul pilastro di un Umanesimo forte, sulla centralità della Persona; una politica che possa unire i credenti e i non credenti appassionati della comune umanità degli uomini, della loro dignità e della loro libertà.
Ci metteremo a servizio, non a comando. Chi ha il compito di guidare si mette a servizio, perché il senso del guidatore sta nel viaggio di tutti e non nel suo!”
P.Bersani - 5 novembre 2011
Confido soprattutto in questi passaggi perché questo è il Partito Democratico che ho sognato, questa è la politica che vorrei.

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

Nessun commento: