venerdì 28 ottobre 2011

Rho-Monza: anche Milano può lottare per l'interramento

Ricevo da Ferruccio Porati, portavoce del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza, questa relazione sull'incontro di oggi con il Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Basilio Rizzo (nella foto).
Si è svolto questo pomeriggio a Milano, presso Palazzo Marino, un incontro di comitati del milanese, alla presenza del presidente del consiglio comunale di Milano, Basilio Rizzo.Grazie al solito grande fervore del consigliere provinciale Massimo Gatti. Il CCIRM è stato invitato a partecipare dai rappresentanti dei comitati NoTEM. L'occasione è stata colta al volo per portare direttamente nel cuore dell'amministrazione milanese l'attenzione sul grosso problema che sarà la riqualifica della Rho-Monza per tutto il territorio del Nord Milano interessato dal progetto Serravalle.
Al Presidente è stata consegnata una vasta documentazione tecnica, giornalistica e storiografica, contenuta in un DVD creato per l'occasione ed accompagnato da una lettera indirizzata al sindaco Pisapia, oltre che allo stesso presidente Rizzo, alla giunta ed agli assessori. Nella lettera si faceva un richiamo allo scempio che la riqualifica andrà a causare ai territori e si chiedevano chiaramente le due cose che sono state esposte anche a voce, e cioè:
1) che l'amministrazione milanese attualmente in carica si schieri con il fronte dei 5 comuni e che, di conseguenza, in tutte le occasioni in cui sarà chiamata a votare sul progetto a cielo aperto (come, per esempio, nelle conferenze dei servizi) rafforzi il NO che nel passato Paderno Dugnano e Novate Milanese hanno sempre dato all'ipotesi di mostro a 14 corsie, tanto caro a De Nicola e Serravalle.
2) che il comune di Milano, in quanto proprietatrio del 18% delle azioni della società Serravalle, faccia le dovute pressioni sulla stessa affinchè si cambi il progetto attuale in favore del progetto voluto dai 5 comuni.
Queste sono due azioni concrete che la città di Milano può e (moralmente) deve fare per noi, perché non ha senso mandare a piedi i Milanesi per il superamento delle soglie del PM-10, quando a casa nostra 220.000 autoveicoli al giorno scaricherebbero in quelle stesse ore i loro puzzolenti scappamenti diesel direttamente nei soggiorni posti a 10 metri dal mostro autostradale.
In relazione alla sensibilizzazione sui problemi dei comuni della cintura attorno Milano (non solo Rho-Monza, ma anche TEM, parco Sud, tangenziale ovest esterna che verrà), indicativamente alla vigilia della prossima "domenica a piedi", prevista per il prossimo 20 novembre, si organizzerà un incontro a Milano su questi temi alla fine del quale una conferenza stampa con chi normalmente scrive di Milano sui giornali che si leggono a Milano verrà organizzata, all'interno della quale anche noi della Rho-Monza diremo la nostra per sensibilizzare i cittadini milanesi su questi problemi che non sono solo nostri e, soprattutto, vanno affrontati e risolti in altro modo.

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