sabato 29 ottobre 2011

La Calderina immobiliare

La Calderina, il periodico comunale di Paderno Dugnano, non è più il mezzo di comunicazione  ufficiale con il quale l’amministrazione cittadina parla ai padernesi. La versione alparoniana del giornale, un tempo mensile oggi aperiodico (nel senso che esce senza una cadenza precisa), è ormai scaduta a livello di un opuscolo simile a quelli che si trovano nei cestini messi sui marciapiedi davanti alle agenzie di compravendita di immobili.
La prova evidente di questo degrado editoriale ci viene offerta dall’ultimo numero in distribuzione, una schifezzina cartacea di 16 foglietti di propaganda, dedicata fin dalla copertina alla promozione di una discussa operazione privata di sviluppo immobiliare.
Il titolo falso e menzognero è “Centri storici patrimonio della comunità” una frase con la quale si intende chiaramente spacciare la valorizzazione di un patrimonio privato, la “Court di Pecc” di proprietà della famiglia De Capitani d’Arzago, storica cascina destinata a diventare un complesso residenziale di abitazioni e box interrati, in un patrimonio pubblico.
A pagina 3 si descrive magnificandola la ristrutturazione prevista, promuovendola di fatto presso i cittadini potenziali acquirenti con abbondanza di rendering (immagini digitali) e descrizioni della vecchia aia sterrata che diverrà, secondo l’articolo promozionale non firmato, dunque attribuibile al Direttore del giornale (il sindaco), “luogo d’incontro, convivialità e socializzazione”. Faccio una proposta al grande comunicatore comunale: dopo aver cambiato il colore cambi anche la testata. “La Calderina immobiliare” mi sembra più adeguata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho ricevuto ieri la Calderina immobiliare e hai ragione su tutto, io proporrei di fare anche una mostra fotografica delle nostre scuole "il Book fotografico del prima e dopo" veramente eccellente evitiamo di buttare i soldi elimiamo la calderina non serve così Luna