La destra al governo sembra avere una sola missione da compiere: spaccare la città, scavare un solco incolmabile di rancori e litigi tra cittadini portando avanti in ogni occasione una indefessa attività di aggressione politica al "nemico comunista". Non contenta di litigare con i padernesi ai quali si contrappone su tutta una serie di questioni (Rho-Monza, inceneritore, scuola di Via Tunisia, tariffe e qualità dei servizi, diritti di superficie, giovani palazzolesi, centri sociali, ecc.) adesso vuol litigare anche con i caduti del 4 novembre. Credo proprio che la sua amministrazione verrà ricordata, se verrà ricordata, solo per questo odio esibito verso tutto ciò che gli è estraneo, in particolare la democrazia e i suoi valori.
Evocando i tempi tristi in cui anche in Italia si combatteva la "guerra fredda" si cerca ostinatamente di ricreare quel clima di conflitto ideologico, come se su questo si voglia costruire una nuova identità cittadina.
Negare la qualità di "combattenti" all' associazione dei partigiani italiani è assurdo. Prima ancora che un'offesa alla storia è un'offesa al buon senso perché tutti sanno che i partigiani hanno combattuto e pagato con il sangue dei loro caduti la libertà del nostro Paese dall'occupazione nazista. Negare questo vuol dire solo offendere quella parte di città (che non è minoritaria) che invece si riconosce in quella storia. Allontanare l'ANPI dalla manifestazione ufficiale trattandola come un corpo estraneo "non combattente" e costringerla a fare una manifestazione separata, è un gesto stupido, arrogante e ignorante e riassume molto bene il senso dell'azione di un'amministrazione e di un sindaco che incapaci di fare il bene della città, fanno l'unica cosa di cui sono capaci: il male.
Segue l Comunicato dell'ANPI
Segue l Comunicato dell'ANPI
L'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia intende esprimere il proprio sconcerto e disappunto per la preclusione avuta alla nostra richiesta di intervento di un nostro giovane rappresentante durante la cerimonia ufficiale del 4 Novembre.
E’ accaduto che nella riunione dell'Onorcaduti (Comitato organizzativo degli eventi Istituzionali) dell'11 ottobre scorso, all'apertura del Sindaco ad interventi di alcune Associazioni, ci siamo visti negare la parola da un veto dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, a cui ha fatto seguito l’adesione del Sindaco ed altri, con la motivazione che l'ANPI non può ritenersi associazione combattentistica.
Dobbiamo ricordare che l’ANPI è Associazione iscritta ufficialmente al Comitato delle Forze Combattentistiche Nazionali e, a chi ancora non lo sapesse, per fatti storici, grande merito e riconoscimento deve essere dato ai Combattenti Partigiani, di diverse provenienze (compresi alcuni Carabinieri), per aver liberato l'Italia dalla dittatura fascista e dall'invasione nazista e che la loro tenacia ed il loro sacrificio hanno consentito alla nostra nazione di avere ruolo e dignità al tavolo dei vincitori dopo la seconda guerra mondiale.
L'ANPI denuncia questo comportamento ostile e antidemocratico ricordando che, nell'anno del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, anziché aprirsi ad una pluralità di voci, si preclude la parola ad una Associazione cardine della nostra Democrazia.
Non va dimenticato inoltre che dalla Resistenza è scaturita la nostra Carta Costituzionale, invidiata e copiata internazionalmente, la quale definisce le regole della nostra convivenza civile e democratica e che meriterebbe di essere maggiormente conosciuta ed applicata (Art. 21).
Ogni negazione della libera espressione di parola è un affronto ad un diritto che così faticosamente abbiamo conquistato!
L'ANPI celebrerà il 4 Novembre, autonomamente nella data della ricorrenza, con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento ai Caduti di via 4 Novembre in Paderno Dugnano alle ore 17.00.
Sono invitati tutti coloro che si ispirano ai valori Partigiani rappresentati dall'ANPI.
Direttivo ANPI sez. “Angelo Cazzaniga”
Paderno Dugnano
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