domenica 16 ottobre 2011

AIEA: insufficiente il "Fondo per le vittime dell'amianto"

Ricevo dalla Associazione Italiana Esposti Aamianto questo comunicato stampa
In seguito alla vertenza nei confronti del Governo e dell' INAIL da parte della nostra associazione e con le altre Associazioni che ne condividono con noi i contenuti, il ministro dell' Economia con il decreto ministeriale n° 30 del 12 gennaio 2011 con la finanziaria del 2008 l' INAIL ha provveduto ha erogare con 60milioni di euro il beneficio finanziato per tre quarti dallo Stato e per un quarto dalle imprese denominato " Fondo per le vittime dell' amianto". 
Hanno diritto al beneficio i lavoratori titolari di rendita diretta ai quali sia stata riconosciuta una patologia asbesto-correlata con la percentuale di invalidita al 16%, i famigliari delle vittime dell' amianto già titolari della rendita superstiti. Da parte delle vittime non deve essere presentata nessuna domanda. 
Attualmente vengono liquidati in arretrato gli anni 2008 e 2009 nella misura del 20% della rendita percepita entro il 31 dicembre 2011, e del 15% il 2010 erogata in misura fissa percentuale fissa in un' unica soluzione. In seguito il pagamento verrà effettuato entro il 30 giugno dell' anno successivo a quello di riferimento es: per l' anno 2011, entro il 30 giugno 2012.
Come associazione pur dichiarandoci soddisfatti per l'obiettivo raggiunto, con le altre Associazioni critichiamo negativamente l' entità del fondo e diciamo che la somma di 60milioni di euro  per la liquidazione in arretrato per gli anni 2008/'09 è insufficente al pagamento del danno subito, perchè la somma erogata da parte dello Stato ai lavoratori per la perdita della salute e alle famiglie per la perdita dei loro cari riteniamo che sia assolutamente inadeguata. Le somme in liquidazione oscillano dai 3mila ai 5mila euro per questo chiederemo al governo possibilmente con la collaborazione di CGIL CISL UIL che il fondo venga aumentato.
Avevamo anche chiesto che nel fondo venissero prese in considerazione anche le vittime
dell' amianto non professionali, ovvero i cittadini che nella loro vita non hano mai usato l' amianto professionalmente compreso tutti coloro, lavoratori e non, che sono vittime di malattie asbesto-correlate, e per quanto fossero alte le nostre proteste con parecchie manifestazioni ed incontri a Roma con il ministro dell' economia dell' attuale governo supportati anche da parlamentari dell' opposizione a adi siadacati, non siamo stati ascoltati. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che il "Fondo per le vittime dell' amianto" venga istituito come in Francia, perché riteniamo che tutte le vittime vadano risarcite dallo Stato compreso le vittime non professionali poichè come risulta dal registro registro nazionale dei mesoteliomi dal 2009 al 2010 i decessi di questi cittadini sono aumentati dal 12 al 30%.
L' AIEA. con le altre associazioni, con i cittadini che finora hanno aderito alle nostre iniziative continuerà ha dare battaglia perchè vengano riconosciuti i diritti degli esposti al'amianto in ogni sede a partire dai tribunali per avere giustizia,dalle province per lo smaltimento del cemento amianto, alle regioni per la sorveglianza sanitaria, perchè venga istituito il registro degli esposti, per i diritti dei militari, che hanno lavorato su mezzi navali, aerei e di terra sui quali hanno contratto malattie asbesto-correlate compreso il mesotelioma, con il governo per il raggiungimento degli obiettivi generali raggruppati nella proposta di legge 173 per la quale come AIEA.abbiamo avuto un' audizione presso la Commissione Lavoro.

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