venerdì 30 settembre 2011

Riscatti: Bogani dice no a tutto e allunga i termini di adesione

La giunta di destra padernese,  per bocca del vicesindaco Bogani, annuncia lo slittamento al 28 novembre, al posto del 17 ottobre, dei termini di adesione alla proposta di riscatto dei diritti di superficie presentata dai suoi uffici questa estate ai titolari di case costruite in base alla legge 167.
Il vicesindaco leghista, a seguito dell’incontro avuto con i cittadini a Calderara, pensa evidentemente con questo gesto meno che simbolico, di venire incontro alle richieste dei proprietari che contestavano i valori dei riscatti e le condizioni di pagamento proposte. Anzi, egli ribadisce ancora una volta di avere “fatto il massimo di quanto ci era consentito dalla legge per andare incontro ai cittadini”
Insomma niente riduzioni del prezzo del riscatto, niente allungamento delle rateazioni (tre rate mensili al massimo, mentre a Milano ci sono rate semestrali fino a cinque anni), niente condizioni di favore per i rogiti, niente di niente, solo uno slittamento minimo dei termini di accettazione. 
Il bello è che Bogani pretende di gabellare questo sostanziale “no” a tutte le richieste avanzate dai cittadini di Calderara, come una “ulteriore testimonianza di ascolto da parte di questa Amministrazione Comunale". Naturalmente si dice disposto a parlare e spiegare i criteri di calcolo dei valori dei riscatti in un incontro “riservato alle famiglie”  e ai “gruppi di condomini”.
Riesce perfino con ammirevole faccia tosta a dare la colpa di tutto questo, indovinate un po’ a chi? Ma alle amministrazioni del passato, ovviamente. E si impegna, bontà sua, a “non modificare le condizioni oggi proposte fino alla fine del nostro mandato”. Cosa risponderanno i cittadini e l'opposizione a questa bella "apertura di dialogo"?

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