Cosa vuol fare del centro Carcatrà la giunta Alparone? Il comunicato diffuso in merito dalla assessora alla gioventù, Laura Caldan, non chiarisce per niente le intenzioni dell’amministrazione alparoniana. “Valuteremo nuove proposte educative” dice la segretaria della lega padernese. Vuol dire che era questo che non piaceva ai governanti di destra: la proposta educativa fin qui portata avanti dal Carcatrà?
“La Giunta ha deciso di individuare il nuovo soggetto gestore attraverso una clausola estensiva sull’appalto pubblico dei servizi alla prima infanzia nell’ambito di un progetto educativo di accompagnamento nella crescita dei bambini” scrive Caldan. “Alle due cooperative a cui nella scorsa settimana sono stati aggiudicati i servizi alla prima infanzia, sarà chiesto già nei prossimi giorni, così come previsto dall’appalto, di elaborare un progetto gestionale ed organizzativo con una nuova proposta che accentui gli aspetti educativi e animativi del Carcatrà”.
Insomma il Carcatrà diventerà una specie di succursale dell’asilo o qualcosa di ancora diverso? I genitori dei bambini utenti del servizio sono molto perplessi. “Nell’ultima settimana al centro Carcatrà si sono presentate delle persone a curiosare e alla richiesta delle educatrici di chi fossero e che volessero, hanno risposto che erano stati mandati da 'Marco' a valutare la fattibilità che il luogo si prestasse a divenire un bar” dice una mamma. Che aggiunge: “A settembre questa Amministrazione dovrà darci delle risposte chiare circa il futuro del centro. L’utenza pagante del Carcatrà non aderirà a progetti che non garantiscano la qualità educativa finora elargita perché le famiglie di Paderno Dugnano hanno bisogno di tutto tranne che di parcheggi per i loro figli. Trasformare il centro Carcatrà in un luogo per happy hour non è la risposta che si aspetta questa nicchia d’utenza dai propri Amministratori”.
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