venerdì 1 luglio 2011

Teleriscaldamento e democrazia

Dal sito personale del consigliere del PD, Gianfranco Massetti, riprendo questo commento sullo svolgimento della seduta dell'ultimo Consiglio Comunale. La maggioranza di destra padernese si è clamorosamente spaccata e oggi appare divisa sui contenuti e sui modi di una politica antidemocratica che i padernesi respingono. O Alparone e la sua giunta la smettono di tentare di forzare la mano alla città e imparano ad ascoltare davvero l'opposizione e i cittadini o faranno la fine delle altre amministrazioni di centro destra del Nord Milano, miseramente fallite una dopo l'altra. 
Il Consiglio Comunale di ieri sera è stato emblematico di diversi atteggiamenti politici e culturali. Il tema all’ordine del giorno era il progetto di teleriscaldamento presentato, per la prima volta, in Commissione territorio il 20 giugno  e, nonostante  le richieste di rinvio  dei consiglieri  di opposizione e le perplessità di alcuni della maggioranza, portato in Consiglio Comunale appunto il 28  giugno per l’approvazione.
A nulla erano valse le rihieste di chiarimento,di partecipazione, di rispetto dei quartieri, minimizzate dall’ assessore Tonello. A nulla la richiesta di un approfondimento tecnico, conoscitivo, la possibilità di valutare meglio la coerenza con il Piano Energetico Comunale, il tipo di scelta tecnica,la localizzazione, la richiesta di verificare  altre esperienze vicine. L’assessore ha continuato a minimizzare parlando prima di  un bando generico,poi di  due aree precise poi di un interesse pubblico non meglio definito, poi di un piano più complessivo. Insomma molte informazioni generiche e fumose che non hanno convinto.
Tant’è che che in Consiglio Comunale  il capogruppo di FdS, Anelli ha fatto formale richiesta di pregiudiziale sul punto per il ritiro e il capogruppo del Pd Coloretti aveva annunciato, tramite comunicato stampa, analoga richiesta per una prima questione di metodo, di democrazia, di rispetto dei cittadini e dei quartieri interessati. Prima ancora del merito.
Al momento del voto sulla richiesta di Anelli prima sorpresa:all’assenza casuale (?) di un assessore  e di un consigliere leghista  si aggiunge un’astensione di un altro leghista.(in totale 3). L’assessore Tonello  ostenta sicurezza  e piglio decisionista. Si va avanti nonostante le proteste dei cittadini presenti, le richieste dell’opposizione e le perplessità di alcuni consiglieri di maggioranza. I consiglieri di  PD, FdS e IDV abbandonano l’aula consigliare con un gruppo di cittadini. Il dibattito sul punto sembra riprendere…ma alcuni consiglieri della Lega  e della PDL non lo digeriscono facilmente e quindi la maggioranza sembra senza numero legale..
Consigliato, il Sindaco fa di necessità virtù e ritira il punto. Ma la frittata è fatta. La maggioranza si è divisa palesemente, la Lega si è divisa, l’opposizione  ha ottenuto quello che voleva e i cittadini sono infuriati con questo centro-destra poco rispettoso di tutti e di tutto. Della democrazia,del territorio, dei Consigli di Quartiere e delle proposte dell’opposizione. Chi è causa del suo mal…

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