venerdì 8 luglio 2011

Falcone e Borsellino, degrado e abbandono

Da mesi la stampa locale, molto indulgente con la Giunta Alparone, scrive sul Centro Falcone e Borsellino sempre lo stesso articolo come un disco rotto: "tra breve riaprirà i battenti il centro dei boss”. Tra breve non è una data e infatti la giunta che in Consiglio Comunale aveva promesso di farlo entro fine giugno non l’ha ancora fatto. Stamattina 8 luglio 2011, il Centro Falcone Borsellino, era ancora chiuso e in stato di evidente abbandono come giace da troppi mesi.
Da troppo tempo anche la stampa annuncia che l'amministrazione affiderà il centro a tre associazioni, Carabinieri, Florence, Ute, che però non appaiono sulla carta in grado di gestire direttamente il servizio. Delle tre infatti l’unica che si occupa istituzionalmente di assistenza agli anziani (ma il Falcone e Borsellino non è mai stato solo un Centro Anziani) è la Florence che, a quanto mi risulta, per effettuare la distribuzione fisica dei pasti agli assistiti si serve dei volontari dell’Auser perché non ha persone proprie alle quali affidare il lavoro. 
Ma di questo la stampa locale non si interessa. Il suo mestiere è enfatizzare i comunicati stampa del Comune, non indagare sulla loro reale consistenza. Non si capisce, infatti, sulla base di quali criteri il Comune ha deciso di fare questo affidamento. Perché non si è proceduto con un avviso pubblico? Inoltre dal momento che si tratta di una convenzione “provvisoria” con quali regole il centro viene affidato? “Su questa vicenda non c'è nessuna trasparenza, tanto meno su quali saranno i costi e su chi li pagherà. Intanto sono almeno due costi per la città: l'inutilizzo di uno spazio pubblico (spreco) e i danni dell'incuria” scrivono i Verdi sul loro sito.
In attesa di avere chiarimenti (chi farà un’interrogazione al prossimo Consiglio Comunale del 12 luglio, il solito Anelli?) resta evidente e miserevole lo spettacolo del degrado al quale questa giunta ha condannato un centro di proprietà pubblica per ragioni esclusivamente politiche. I padernesi non lo dimenticheranno  e già lo scrivono sui muri.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

I Padernesi coscienziosi, ringraziano sentitamente, questi approssimativi "Amministratori per caso".

Non è certo così che si fanno gli interessi dei propri concittadini, specialmente di coloro, ai quali, andrebbe naruralmente, dedicata più attenzione.

Sicuramente, l'ormai tristemente famoso centro, sará frequentato anche, da elettori del centro destra, ai quali consiglio sentitamente alle prossime Comunali, di cambiare "Sponda", anche se, ne sono certo, non avranno certo bisogno del mio consiglio, per capire da che parte stanno, coloro i quali fanno il bene per la nostra comunità

Flavio Mariani

lorenzo ha detto...

Speriamo che il Pd si svegli. Io chiederei chiarimenti anche in merito alla gestione del centro da luglio a dicembre 2010 quando la gestione è stata affidata all'Arci di Milano e ai due arci di Calderara e Palazzolo. Tutto regolare? Fiscalmente è tutto in ordine? Lorenzo

Anna ha detto...

Che tristezza vedere il centro così conciato.E pensare che se l'amministrazione avesse voluto non saremmo arrivati a questo punto. Bastava soltanto che avesse avuto la volontà di parlare con noi volontari (non parlo degli ex gestori)avremmo trovato insieme la soluzione. Invece,considerato che noi facevamo parte del vecchio, ci ha sempre snobbati. Abbiamo fatto notare questo a Ghioni, la sua risposta è stata che i loro referenti erano le tre Arci. (faccio presente che erano tre fantasmi).Oltre al rammarico perchè il centro è ancora chiuso e per il degrado da te documentato, c'è anche la rabbia perchè non da molto abbiamo scoperto che l'Amministrazione ha usato noi volontari facendoci credere che operavamo ancora come Associazione Falcone e Borsellino, mentre con la delibera 131 del 28/7/2010,più volte da te menzionata nei tuoi post, ma della quale noi ignoravamo l'esistenza,l'Amministrazione ha sospeso gli spazi all'Associazione impedendo di fatto alla stessa di operare nel centro. Avessimo saputo non avremmo mai accettato una soluzione del genere.Forse il comune questo temeva. Dove li avrebbe trovati altri volonari disposti a farsi un mazzo così?
Al di là di tutto ciò spero con tutto il cuore che il centro riapra presto e che funzioni come prima per dare un po' di vita alla città di Paderno. L'avevamo tanto desiderato un centro così ed è veramente un peccato vederlo andare alla malora.
Anna

Anna ha detto...

Dopo la tua denuncia e quella dei Verdi, l'erba è stata tagliata.
Anna