Milano, 10 giugno 2011 - Il sindaco di Milano, On. Giuliano Pisapia, e il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, hanno dato vita ieri al primo incontro istituzionale. Nell’ambito del colloquio, il sindaco Pisapia e il presidente Podestà, hanno ribadito l’intenzione di improntare le relazioni tra i due Enti a uno spirito costruttivo di collaborazione tra Amministrazioni. Al centro del confronto, caratterizzato da un clima sereno, sono risultati i temi di Expo 2015 e della Città metropolitana. Il sindaco Pisapia e il presidente Podestà hanno convenuto sulla necessità di sviluppare il progetto di Expo 2015 nell’ottica di garantire al territorio crescita dell’occupazione e modernizzazione delle infrastrutture. Il sindaco Pisapia e il presidente Podestà hanno, inoltre, concordato sull’esigenza di costruire dal basso la Città metropolitana per assicurare ai cittadini di Milano e del Milanese l’adozione di politiche di area vasta in grado di armonizzare le scelte riguardanti i trasporti pubblici, l’ambiente e lo sviluppo del territorio (nella foto: La stretta di mano tra Pisapia e Podestà a margine dell'incontro di ieri).
Questo il comunicato stampa diffuso oggi dalla Provincia di Milano. La notizia è interessante perché, come si legge, Pisapia imposta fin da subito il suo rapporto con Podestà parlando di "Città Metropolitana" per assicurare ai cittadini della by area milanese una politica dei trasporti, della viabilità, dello sviluppo territoriale e dell'ambiente che si basi su scelte condivise tra la metropoli e le città con le quali condivide problemi e prospettive. Una impostazione del tutto nuova rispetto a quella di Letizia Moratti che nel luglio 2007 aveva bocciato la legge che il governo Prodi voleva approvare e che la Provincia governata dal centro sinistra caldeggiava. Il sindaco della giunta di destra milanese da allora fino alla fine del suo mandato aveva invece continuato a scaricare sul "contado" i problemi del capoluogo: dai campi rom alle piene del Seveso.
Mi sembra pertanto che i Comitati per l'Interramento della Rho-Monza, opera definita di servizio all'Expo, debbano alla svelta prendere contatto con il nuovo sindaco di Milano per metterhli sulla scrivania il dossier e sottoporgli quanto meno il nuovo progetto di autostrada sviluppato dai cittadini dei 5 comuni interessati dal tracciato. Se c'è un'opera che rappresenta il banco di prova della nuova visione della gestione territoriale, di cui il centro sinistra è portatore partendo dalla riconquista di Milano, è proprio la Rho-Monza.
1 commento:
Proprio sulla Rho-Monza è necessaria una presa di posizione forte da parte di Pisapia e del Comune di Milano. Se con la Moratti le chances di dialogo erano pari a zero oggi le probabilita' per arrivare all'interramento sono molto piu' alte. Quindi anche a Milano deve partecipare al tavolo della soluzione alternativa.
Posta un commento